LA SEDE

Ottati: tra storia, natura e silenzio

Ottati è un affascinante borgo medievale della provincia di Salerno, situato a 523 metri d’altitudine nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Conta circa 600 abitanti e si distingue per l’atmosfera raccolta e autentica che lo contraddistingue.

Circondato dalla maestosa Rupe e dalla verdeggiante valle del Fasanella, il paese offre un paesaggio rurale di rara bellezza, ricco di quiete e suggestioni. Le sue origini antiche, legate al nome romano Optatus, si intrecciano con leggende di eremiti e tradizioni pastorali.

Oggi Ottati conserva un’anima viva fatta di agricoltura, artigianato locale e profonda connessione con la natura. Le sue strade in pietra, la storia viva e la cornice naturale mozzafiato ne fanno un luogo ideale per esperienze culturali, artistiche e rigenerative.

Ambiente Naturale e Ispirazione Artistica

Immerso nel Parco Nazionale del Cilento, Ottati è un borgo di origine medievale che sorge in un paesaggio rurale intatto, tra la Rupe degli Alburni e la valle del Fasanella. Il suo centro storico, caratterizzato da viuzze in pietra, scorci silenziosi e architetture rustiche, conserva l’anima antica di un luogo in cui il tempo sembra rallentare. Le radici del paese risalgono a epoche molto remote, probabilmente all’anno 1000, quando pastori provenienti da Fasanella vi si insediarono per la sua posizione protetta e fertile. Secondo fonti storiche, il toponimo "Ottati" deriva dal nome latino Optatus, testimoniando la presenza romana nell’area. Questo intreccio di natura, storia e spiritualità rende il borgo un terreno fertile per l’ispirazione artistica, in cui ogni pietra e sentiero racconta un frammento di passato e invita alla creazione consapevole, in armonia con il paesaggio.