Il metodo didattico

Fare a casa o da soli le cose semplici.

Fare in presenza al Parco della Gratitudine, in gruppo, quelle più complesse.

Per educare esseri umani migliori di noi serve un metodo migliore.

Nell'impostazione tradizionale, a scuola si riceveva la conoscenza ed a casa si imparava ad applicarla. Eppure l'applicazione di una conoscenza è la parte più impegnativa dell'apprendimento ed in questa fase non è bene restare da soli.

Immaginiamo un bambino che risolve un problema logico-matematico. Quanto si attiva di più scambiando idee risolutive con altri! Anche per noi adulti non è lo stesso? Allora perché non trasformare la risoluzione del problema in un gioco creativo con ruoli, comunicazione verbale e non verbale delle possibili soluzioni, teatralizzazione, registrazioni video, produzione di manufatti? 

Questo metodo si chiama Classe Capovolta o Flipped Learning e comporta un'inversione dei tempi dell'apprendimento: 

Grazie al nostro orario didattico fino alle ore 16 possiamo evitare di assegnare compiti per casa perché nelle 6 ore giornaliere di scuola c'è tempo anche per visionare i video.

In caso di video lunghi, ricerche o approfondimenti concordiamo con le famiglie, quando possibile, un piccolo impegno personalizzato. 

VID-20230512-WA0006.mp4

In questo video i ragazzi di prima media e quinta primaria svolgono insieme un lavoro di scienze: studiano il video autonomamente, prendono appunti, creano una mappa o una presentazione da soli o in coppia su file condivisi. Infine si auto-valutano con parametri oggettivi (numero slide, note del relatore, presenza di didascalie, scelta di fonti web autorevoli, ecc.)

Nella scuola capovolta le classi sono aperte: lo studente può chiedere di partecipare ad attività più avanzate di altre classi, verificando la fattibilità con i tutor. La scelta dovrà solo rispettare un certo equilibrio fra discipline umanistiche, scientifiche, artistiche e sportive.

Utilizziamo una modalità innovativa per trattare i disturbi dell'apprendimento:

Inoltre: Scuola a tempo pieno, molte pause, didattica digitale, intelligenza artificiale per autocorreggere i compiti, software per lavorare da casa quando si sta poco bene, tanti esperimenti scientifici, tanto sport, recitazione, canto e comunicazione non violenta.