Gli econofisici per comprendere e spiegare i crash del mercato azionario utilizzano i modelli di previsione dei terremoti perchè la loro frequenza segue una legge di potenza così come i terremoti.
Il crollo del mercato azionario è’ un calo improvviso e drammatico dei prezzi delle azioni con conseguente perdita significativa di ricchezza; esso è dovuto al panico degli investitori e alle bolle speculative .
Analoga dinamica si osserva nei terremoti: il rilascio, sotto forma di onde sismiche, dell'energia potenziale accumulata per effetto del moto relativo delle faglie tettoniche ,avviene una volta superata una certa soglia critica.
Inoltre, simili alle scosse di assestamento che si verificano in seguito ad un terremoto, i mercati finanziari, nel periodo successivo ad un grande crollo, sono caratterizzati ancora da oscillazioni seppure meno gravi .
Osservazione:
Una bolla speculativa consiste in una particolare situazione del mercato azionario, caratterizzata da un’eccessiva euforia degli investitori, causata da una marcata sopravvalutazione di un bene rispetto al suo valore reale
La domanda di un bene aumenta nel momento in cui si diffonde l’opinione che esso sia una buona occasione per trarre profitto: la condivisione di tale convinzione farà toccare livelli elevatissimi al prezzo del bene.
Quando l’euforia nei confronti del bene si esaurisce, si assiste allo scoppio della bolla: i prezzi crollano