OR2: Identificazione dei risultati attesi in vigna nell’applicazione di sensori di pieno campo
- Indici quantitativi gestionali: verranno definiti indici che consentiranno di valutare se gli interventi, suggeriti hanno effetti significativi sulla qualità e quantità di uve prodotte.
Tali indici, strettamente legati alle attività aziendali riguardano:
- numero di trattamenti fitosanitari;
- numero di raccolte differenziate;
- numero di fertilizzazioni;
- numero di gelate previste
- numero di pattern di comportamento della vigna
- Indici qualitativi relativi alla qualità della produzione: verranno definiti indici analitici qualitativi della produzione basati sui principali parametri organolettici delle uve (zuccheri, acidità totale, pH, tannini, etc..) funzionali al rispetto dei disciplinari di produzione.
- Contenuto in zuccheri (°Bx)
- Contenuto in antociani
- Contenuto in tannini;
- Acido tartarico;
- pH;
- acidità totale
OR3: Studio ed implementazione dei sensori ecocompatibili nel supporto alla gestione della vigna
- Indici per definire i pattern di comportamento della vigna e le raccolte differenziate :
Indice di Amerine e Winkler (1944)
Indice di Huglin
- Indice per il rischio attacco plasmopara viticola (infezione primaria)
- Indice di rischio gelate (Tmin <-0 °C)
OR2: Indici quantitativi gestionali
- Indice di qualità delle uve di Fregoni
- Cool night index
- Indice di rischiointerruzione o degradazione degli antociani
(Tmin media settembre) (<12°C; >12<14°C; >14<18°C; >18°C)
(Tmax >35°C)
OR2: Indici qualitativi relativi alla qualità della produzione
OR4: Studio ed implementazione dei sensori ecocompatibili nel supporto alla gestione della vigna
Caratterizzazione sito di test dei sensori ecocompatibili e biodegradabili ed identificazione delle aree di monitoraggio delle variabili ambientali e colturali
INQUADRAMENTO GEOLOGICO
La Tenuta Cavalier Pepe” (partner TEPE) sita in Sant’AngeIo alI’Esca, collocata nel cuore dell’areale di delimitazione della DOCG Taurasi, al centro di un complesso territorio collinare interno “conglomerati con intercalazioni di sabbie” del sintema Ruvo del Monte, risalente al Pliocene medio (da 3 a 4 milioni di anni fa)
INQUADRAMENTO CLIMATICO
Ricostruzione anni recenti: Mirabella Eclano e Santa Paolina
Inquadramento climatico periodo colturale basato sui dati 2004-2020
Stazione di riferimento Mirabella Eclano sita a 7 km da Sant’Angelo all’Esca. (2004-2013)
Periodo Aprile-Ottobre
Pioggia media: 282 mm (+-14)
Evapotraspirazione di riferimento: 890 mm (+- 42)
Caratterizzazione ambientale
La caratterizzazione ambientale è stata realizzata attraverso lo studio delle forme del vigneto in ambiente GIS su DTM e DSM ottenuto da immagini telerilevate da drone (Phantom 4 RTK).
Successivamente si è proceduto ad effettuare una misura geofisica (Profile PM-400) lungo i filari che incrociavano la maggiore variabilità spaziale del vigneto.
L'accuratezza delle aree identificate è stata validata attraverso indici vegetazionali ottenuti da una immagine multispettrale (5 bande) da drone (Phantom 4 Multispettrale)
Studio dei suoli: campagna geofisica e pedologica
Caratterizzazione pedologica e valutazione delle aree omogenee nei vigneti oggetto di studio
Indagine geofisica con Profiler EM400
Variabilità spaziale del suolo nel sito principale su Aglianico
Variabilità spaziale del suolo nel sito secondario su Falanghina
Le aree omogenee indentificate sulla base dell'analisi geomorfologica, geofisica e pedologica sono state verificate attraverso misure multispettrali da UAV.
Sito principale (Aglianico)
Sito secondario (Falanghina)
OR5: Messa a punto del test set
Messa a dimora della rete di monitoraggio fissa in azienda:
L'ambito del progetto è stata costituita una rete di monitoraggio fissa nelle aree dei vigneti investigati classificate come zone omogenee differenti dall'analisi dei caratteri del territorio
La rete realizzata consentirà nel 2021 di monitorare le variabili climatiche ed il contenuto idrico del suolo a tre profondità in diversi punti del versante e di procedere al test dei sensori biodegradabili sviluppati.
Inoltre in corrispondenza dei punti di monitoraggio sarà effettuato il monitoraggio colturale attraverso misure puntuali sulle viti e spazializzate attaverso l'uso di droni equipaggiati con camere multispettrali
Interfaccia sistema di monitoraggio
Il sistema di monitoraggio è visionabile via web o via App (Android ed Ios).
Il sistema consente di automatizzare allert relativi alle temperature, stress idrico e condizioni per attacchi fitopatologici.
Vi sono 3 stazioni meteo e 6 nodi di misura del contenuto idrico del suolo a tre profondità e bagnatura fogliare installate (vedi mappa google earth)
OR8: Validazione implementazione sensori ecocompatibili e biodegradabili nella gestione della vigna
Individuazione delle zone all'interno delle quali distribuite i sensori ecocompatibili
Si è proceduto a sostenere due forme di monitoraggio:
1. Puntuale: su gruppi di piante in prossimità dei nodi di misura e delle stazioni meteo (potenziale idrico fogliare, contenuto di clorofilla, misure spettrometriche VIS-NIR)
2. Spaziale: attraverso l’utilizzo di camera multispettrale montata su mezzo UAV
Andamento dell'indice vegetazionale NDVI nell'annata 2021 per il sito principale e secondario.
Potenziale idrico fogliare
Contenuto di clorofilla nelle foglie
Indici vegetazionali ottenuti da misure VIS-NIR fogliari
Distribuzione dei sensori realizzati agli altri OR3,6 e 7
Risposta differenziata delle piante nelle aree a differente regime termico individuate dai sensori distribuiti nel sito principale
OR9: Validazione delle ricadute applicative attese nell'uso dei sensori di pieno campo
Gli indici qualitativi riferiti alla gestione ed alla qualità della produzione: i dati raccolti si ricollegano all'OR2 ed OR3 per lo sfruttamento al meglio delle potenzialità dei sensori sviluppati . Sono stati quindi raccolti dati sullo sviluppo organolettico delle uve:
La variabilità della temperatura superficiale e del contenuto idrico mostra differenze tra i nodi analizzati e ci indicano la possibilità di controllare la variabilità spaziale (anche suolo) delle attese risposte colturali dalla distribuzione dei sensori prodotti
La variabilità spaziale rilevata ed identificabile dall'uso distribuito dei sensori prodotti, consente di identificare modelli spaziali di risposta utili alla scelta del momento della raccolta, in accordo con il modello enologico prefissato (N4 + acidità= più freschezza nel vino)
L'applicazione dei sensori distribuiti consente quindi l'ottimizzazione della delineazione delle aree a diversa necessità d'intervento fitosanitario ed anche del numero di trattamenti
La riduzione dei trattamenti ha un impatto economico, ambientale e sulla qualità del prodotto
L'applicazione del supporto ai trattamenti da sensoristica fa risparmiare 3 trattamenti: 450€/ha, pari a circa il 28% del guadagno netto
Ambientale : si riduce l'immisione nel vigneto di prodotti bioaccumulabili (es. rame); si riducono i passaggi macchina e quindi i processi degradativi a carico del suolo (es. erosione, compattamento).
Qualità del prodotto : si migliora l'efficacia dei trattamenti e la gestione temporale dell'intervento su grandi aree; si riducono gli effetti secondari derivati dal danno ambientale (es. stress idrico)