Una delegazione dei PU del CNR è stata ricevuta da Lorenzo Fioramonti, Sottosegretario del MIUR. L'incontro è stato estremamente cordiale: Fioramonti è un docente universitario in Sudafrica, ma con la sua storia pregressa di precariato italiano, simile alle nostre. Potremo quindi interloquire anche in futuro con il sottosegretario, ma in questo primo incontro abbiamo messo a fuoco in particolare le urgenze e le problematiche connesse alle stabilizzazioni:
1) Insufficienza dei fondi per portare a termine le procedure di stabilizzazione. Abbiamo fatto presente le difficoltà finanziarie che il CNR ha per completare il processo di stabilizzazione, e gli abbiamo chiesto un rifinanziamento del fondo presso il MEF istituito con la legge di bilancio 2018. Lui ci ha risposto che potremo riparlarne durante la sessione di bilancio, in autunno. Ma c'è l'occasione di intervenire prima: si sta occupando in questi giorni dell'iter per il FOE presso le commissioni parlamentari, e le commissioni parlamentari hanno subordinato il parere sul FOE a misure più incisive per la lotta al precariato. Fioramonti ci ha detto che sta cercando di rendere disponibili risorse aggiuntive per il FOE 2018, con la prescrizione specifica di usarle per l'attuazione dell'articolo 20 del decreto 75.
2) Problema del salario accessorio. La Corte dei Conti ha recentemente respinto la circolare 2/2018 del ministero PA, controfirmata dal MEF, che allentava il vincolo sul salario accessorio posto nel Decreto 75. Per chi non ha seguito, la legge impedisce di aumentare il monte del salario accessorio degli enti a livelli superiori a quelli del 2016. Questo significa che in presenza di un numero consistente di assunzioni il salario accessorio deve essere redistribuito su un numero maggiore di dipendenti, con una diminuzione sostanziale dello stipendio, in particolare di tecnici ed amministrativi. Siccome si tratta di indennità contrattualizzate nel CCNI, al limite i dipendenti potrebbero intentare cause, o comunque si aprirebbe una forte conflittualità all'interno degli enti da parte degli strutturati. Già a gennaio i presidenti degli enti avevano minacciato di sospendere le procedure di stabilizzazione se il ministero non avesse risolto il problema. Fioramonti ci ha chiesto di suggerirgli un emendamento al decreto 75, da inserire in parlamento nel pacchetto del decreto sul lavoro appena approvato dal Consiglio dei Ministri per superare lo stallo con la Corte dei Conti.
3) Moral suasion sul presidente. Fioramonti incontrerà Inguscio già la prossima settimana. Ci ha promesso di parlargli di: (i) bandi dei concorsi riservati, suggerendo di renderli maggiormente inclusivi; (ii) carriere miste, cercando eventualmente anche di capire se sono necessari aggiustamenti della legislazione; (iii) circolare per la prorogabilità degli assegni di ricerca, in conformità con il comma 8 dell'articolo 20 del decreto 75.