Il giorno 19 Luglio i Precari Uniti Cnr hanno incontrato la Senatrice Elena Cattaneo, Fabio Mussi, Giorgio Parisi, Fabrizio Bocchino, Claudia Pratelli per discutere delle annose problematiche che affliggono ormai da anni il sistema della Ricerca Pubblica in Italia.
Alle ore 11.00 una prima delegazione ha incontrato a Palazzo Vidoni la Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia. Durante l’incontro si è discusso delle modalità di attuazione del D.Lgs. 165 (decreto di modifica del Testo Unico per il Pubblico Impiego - T.U.P.I.) enfatizzandone le criticità specifiche degli Enti Pubblici di Ricerca. In particolare si è sottolineato il ruolo strategico della ricerca pubblica, la sua intrinseca capacità di attrarre fondi da progetti nazionali e internazionali, come pure la ormai annosa situazione del precariato all’interno del CNR che rappresenta circa il 40% del personale. La Ministra ha mostrato estrema sensibilità sulla tematica del precariato e determinazione a trovare soluzioni efficaci.
Di fondamentale importanza è stata la discussione sul punto cruciale del reperimento di fondi indispensabile per concretizzare le potenzialità assunzionali insite nel decreto. In particolare, considerando l’imprescindibile capacità attrattiva di fondi degli EPR, la Ministra Madia ha assicurato il proprio impegno a sollecitare il Governo per trovare in sede di bilancio una soluzione per l’efficace applicabilità dell’art. 20 del T.U.P.I..
Una seconda delegazione ha poi incontrato, presso l’Istituto Santa Maria in Aquiro – Senato della Repubblica, Sinistra Italiana discutendo di tutti i problemi legati alla Ricerca Pubblica in Italia. Sono intervenuti la Senatrice a vita Elena Cattaneo, l’ex Ministro dell’Università e Ricerca Fabio Mussi, il Fisico Giorgio Parisi, il Senatore Fabrizio Bocchino e la Responsabile Scuola ed Università di Sinistra Italiana Claudia Pratelli. In questo contesto i precari della Ricerca del CNR, nonché dell’Università e degli EPR in genere, hanno avuto modo di esprimere tutta la loro preoccupazione per l’inattuabilità della recente “Legge Madia”. Il Dlgs.165 prevede infatti sia un percorso di stabilizzazione per i precari (tempi determinati) con definiti requisiti sia un percorso di reclutamento per il personale ma con contratti flessibili di vario tipo. Nulla di tutto ciò potrà mai avvenire se all’interno della prossima Legge di Stabilità non verranno stanziati (e vincolati alla stabilizzazione) fondi ad hoc per incrementare il FOE degli Enti di Ricerca. Sebbene la cifra richiesta sia una goccia in mezzo al mare se confrontata con gli ingenti esborsi statali a favore, ad esempio, delle banche, sembra essere ad oggi una chimera poter raggiungere ed impiegare i fondi destinati, ad esempio, all’IIT o ai voucher per i diciottenni per iniziare il percorso di riduzione del precariato storico. Dall’incontro è emerso il significativo impegno di una parte della Politica, come lo ha testimoniato anche l’intervento di Giuseppe Civati presente in aula, nel seguire da vicino la faccenda e ad incontrare Precari Uniti CNR e le altre sigle già a Settembre in modo da coordinare la mobilitazione durante la discussione della Legge di Stabilità.
Streaming dell'incontro https://www.facebook.com/SI.Senato/videos/6627675253985381/ (intervento dei PUC al minuto 01:45:00)