04/10/2017 Manifestazione Precari Uniti CNR - MIUR ROMA - ...the point of no return!
Caro/a collega, se stai ricevendo questa comunicazione è perché sei “ancora” un precario del CNR. Non ti sei stancato/a di accettare passivamente le decisioni prese ai “piani alti”, decisioni che pesano sulla vita di ciascuno di noi?
NOI Precari Uniti CNR SI!
Per questo motivo stiamo usando tutte le nostre risorse e i nostri contatti per cercare di cambiare lo stato di cose, ottenendo dei risultati che nessuno poteva immaginare:
· abbiamo sollevato l’interesse di stampa e televisione: ANSA, Corriere Salentino, Genova Today, Giornale di Sicilia, il Fatto Quotidiano, il Mattino, il Tirreno, Left, Live Sicilia, Messina Oggi, Palermo Today, Repubblica, Tg3 nazionale, Tg3 regionale.
· abbiamo contattato diversi personaggi politici: Caligiuri, Cattaneo, Civati, Dallai, D'Alia, De Magistris, D'Uva, Gallo, Guarino, Mancino, Manzi, Marcucci, Nencini, Orfini, Pastorino, Pedica, Polverari.
· abbiamo ottenuto che il Presidente Inguscio prendesse una ferma posizione a favore delle stabilizzazioni durante la manifestazione del 20 giugno.
· siamo riusciti a parlare con la Ministra Marianna Madia sollevando anche il problema degli AdR e di tutte quelle situazioni di confine che non rientrano perfettamente nella legge sulla stabilizzazione.
Tutto questo lo abbiamo fatto noi PRECARI UNITI CNR, TUTTI INSIEME!
Adesso abbiamo un ulteriore scoglio da superare, la “nostra” Ministra Valeria Fedeli sembra ignorarci, presa dai problemi, anche molto importanti, della scuola e dell’Università.
Noi oggi abbiamo invece bisogno dell’appoggio esplicito della Fedeli, e per questo abbiamo deciso di
SCENDERE TUTTI IN PIAZZA
IL 4 OTTOBRE 2017 A ROMA
AL MIUR!!
Dobbiamo convincere la Ministra e ricordare all’Italia che:
LA RICERCA E’ UNA PRIORITA’ DEL PAESE
LA STABILIZZAZIONE UN NOSTRO DIRITTO!
Noi precari rappresentiamo il 40% della forza propulsiva del più grande ente di ricerca pubblico italiano e
NON POSSIAMO PIU’ ESSERE IGNORATI!
Ti chiediamo di scendere in piazza con noi per reclamare tutti insieme il nostro diritto al lavoro.
PRESIDIO DEI PRECARI UNITI CNR
MERCOLEDI’ 4 OTTOBRE ORE 9.30
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
viale Trastevere, 76a - Roma
QUESTA VOLTA NON PUOI MANCARE,
DA QUI NON SI TORNA INDIETRO.
LA RIUSCITA DELL'EVENTO DIPENDE ANCHE DA TE!
Dai conferma della tua partecipazione a questo link:
https://beta.doodle.com/poll/tecetk45izkf3nqh
---> COME ARRIVARE AL MIUR? CLICCA QUI! <---
Mercoledì 4 ottobre, il gruppo Precari Uniti CNR, insieme a precari di altri enti pubblici di ricerca (tra i quali INAF, INFN, INGV, CREA, INRIM, INAPP) e a FLC CGIL, FIR CISL e UILRUA, ha manifestato di fronte alla sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), per chiedere alla Ministra Valeria Fedeli un’esplicita presa di posizione a sostegno della lotta al precariato nell'Ente da lei vigilato, ovvero il suo deciso impegno a promuovere sia lo stanziamento di un’adeguata copertura finanziaria nella prossima Legge di Bilancio (20 ottobre), che l'inclusione degli assegni di ricerca nelle tipologie di lavoro flessibile del comma 2 dell'art. 20 della Legge Madia.
La manifestazione ha visto la partecipazione di circa 600 persone accorse da tutta Italia, tra lavoratori precari della Ricerca (ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi) con contratti a tempo determinato e di lavoro flessibile, che hanno dato voce alle proprie storie di "vita da precario", e lavoratori strutturati venuti a manifestare il loro supporto ai colleghi precari. La manifestazione è stata caratterizzata anche da due flashmob organizzati dai PU.
Alle 12:00, una delegazione di FLC CGIL, FIR CISL e UILRUA composta anche da 6 membri dei PU, è stata ricevuta dal Vice Capo di Gabinetto Dott.ssa Marcella Gargano e dal Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca Prof. Marco Mancini. Nel corso dell’incontro, dopo aver illustrato la situazione del precariato presso gli Enti di Ricerca (in particolare del CNR) nonché le aspettative del personale precario, le sigle sindacali presenti, in vista della ormai prossima emanazione della circolare applicativa del Decreto Legislativo 75/2017 da parte del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, hanno ribadito, con particolare riferimento all’articolo 20 del provvedimento, la necessità di reperire le risorse utili all’attuazione delle procedure per le stabilizzazioni e la doverosa inclusione degli assegni di ricerca nel comma 2 del medesimo Decreto.
Il MIUR, così come affermato nel Comunicato dell'Ufficio Stampa del Ministero, “ha confermato l’attenzione che viene prestata al tema delle stabilizzazioni, nelle diverse modalità previste dalla norma. Ferma restando l’autonomia degli Enti di Ricerca, il Ministero si è infatti più volte incontrato con Funzione Pubblica per l’esame in sede tecnica delle misure previste all’articolo 20”. Una volta acquisita la circolare, il MIUR ha inoltre dichiarato che “esiste un convinto impegno a ribadire l’importanza che nella legge di Bilancio per il 2018 siano reperite le risorse da destinare agli Enti di Ricerca, in modo che questi possano quanto prima avviare un processo graduale di stabilizzazione dei precari”.
Punto cruciale dell’incontro è stata inoltre la dichiarazione da parte del MIUR di essere favorevole ad una interpretazione estensiva ed inclusiva del decreto Madia, con particolare riferimento all'inclusione degli assegni di ricerca tra i contratti flessibili cui attiene il comma 2 dell'art. 20 del Decreto, fermo restando che sia per primo il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione a chiarire questa inclusione nella circolare attuativa di prossima pubblicazione. Una volta licenziata la circolare attuativa, chiarito il bacino dei destinatari del decreto, il MIUR chiederà quindi al Ministero dell'Economia e delle Finanze lo stanziamento di fondi “finalizzati e vincolati” alla stabilizzazione, garantendo così, seppure nella piena autonomia degli Enti circa le modalità di stabilizzazione, l’utilizzo mirato di tali fondi e giustificandone la richiesta quale necessità di “investimento” (e non già di “spesa”), per il nostro Paese.
Consapevoli del fatto che la nostra lotta è solo all'inizio del suo percorso, ci preme tuttavia riconoscere all'incontro tenutosi ieri, una valenza positiva, vista la chiara presa di posizione del MIUR, e quindi un primo grande passo verso il nostro obiettivo, ovvero la stabilizzazione di tutti i Precari della Ricerca.
Registriamo infine, non senza amarezza, la defezione in extremis di USB dalla nostra manifestazione. Continuando a rivendicare fermamente il carattere pienamente autonomo del nostro movimento, a USB vogliamo ribadire il nostro pieno convincimento circa l’indiscutibile utilità del confronto e del dialogo con tutte le sigle sindacali e tutti gli interlocutori a vario titolo interessati alla nostra causa, al di là di ogni rischio di strumentalizzazione, soprattutto per un movimento che ha fatto dell’unione indistinta ed incolore il suo ormai ben noto vessillo.
Precari Uniti CNR