Metodologia e processo nei percorsi di PCTO

Nel corso dei laboratori didattico-esplorativi gli studenti delle scuole superiori sperimentano il processo creativo del designer. L’obiettivo è trasmettere le competenze utili a riconoscere i propri talenti, lavorando in team di progetto. Per ogni Istituto Superiore, infatti, sono stati creati gruppi eterogenei composti da studenti universitari, nel ruolo di tutor, e alunni delle scuole superiori. Ciascun team ha sviluppato un progetto e, al termine dell’esperienza, ha consegnato una presentazione del lavoro svolto, realizzato due tavole per mettere in mostra i risultati e un prototipo fisico. 

Il percorso progettuale all’interno dei laboratori didattico-esplorativi integra al modello del Double Diamond (sviluppato dal British Design Council) strumenti e pratiche dell'Advanced Design e attraversa quattro momenti: discover, define, develop, deliver.

Partendo dalla ricerca sul contesto e dalla definizione dei bisogni degli utenti per cui si progetta (discover), si giunge all’ideazione di un concept (define) e si concretizza un output (develop) che infine viene presentato collettivamente (deliver). 

Nel corso dei laboratori, sotto forma di PCTO, ai gruppi vengono consegnate delle tavole di lavoro che li guidano in tutto il processo di progettazione, supportati dai tutor universitari. Nel corso dei PCTO è possibile attivare delle collaborazioni con realtà del territorio. 

Nell'A.A. 2023-2024 gli studenti delle scuole superiori hanno messo in pratica i processi del designer applicandoli a uno dei tre possibili percorsi descritti di seguito, a scelta dell’istituto, dei docenti o degli studenti stessi:

Progettare per l'inclusione: progetto volto a comprendere inclusione e l’equità di genere nella riprogettazione di sistemi prodotto e artefatti comunicativi già esistenti e rivolti ai giovani.

Progettare per la circolarità: progetto volto a comprendere la circolarità intesa come sistema complesso di selezione di materiali, tecnologie e pratiche di durabilità, modularità, riparabilità e manutenzione.

Progettare per il benessere: progetto partendo dall’analisi del concetto di wellbeing (cura della persona) andandolo a declinare nella relazione tra giovani e spazi interni e tra giovani e spazi esterni.

Questi temi sono stati affrontati concentrandosi su tre tipologie di output:

- progettazione di un prodotto (autocostruzione, assemblaggio,...)

- progettazione di un prodotto grafico/digitale proprio dei new media (video, manifesti...)

- progettazione di un prodotto che sfrutta e nuove tecnologie digitali (3d printing, arduino...)

In questo modo il percorso di PCTO introduce gli studenti delle scuole superiori coinvolti alle metodologie di ricerca e progettazione, avvicina gli studenti alla modalità di apprendimento collaborativo e al lavoro di gruppo, fornisce agli studenti delle scuole superiori strumenti utli per orientare a una scelta consapevole dei percorsi futuri, attraverso “learning by doing” e rafforza i legami tra Scuole Università, Enti, Aziende attraverso le attività laboratoriali che promuovono azioni utili a prototipare scambi e arricchimenti. 

Realtà con cui collaboriamo

ReMida Bologna_Terre d’Acqua

Per lo sviluppo dei PCTO dedicati al riuso dei materiali di scarto pre-industriale il Corso di Laurea in Design del prodotto industriale ha collaborato con ReMida Bologna_Terre d’Acqua, un Centro di Riuso Creativo dei Materiali di Scarto Aziendale, gestito e curato dall’Associazione Funamboli APS, con il contributo di Geovest e promosso dal Comune di Calderara di Reno. 


ReMida è una realtà che raccoglie e distribuisce materiale di scarto e recupero aziendale (legno, carta, metalli, plastiche, stoffe e filati) e lo mette a disposizione di artisti, designer, stilisti e professionisti in grado di ridare nuova vita alla materia prima seconda. ReMida permette di valorizzare i prodotti non perfetti e gli oggetti che non hanno più un valore economico, ma che sono ricchi di potenzialità creative in un continuo divenire. 





Team di coordinamento

I percorsi sono curati e gestiti Advanced Design Unit, gruppo di ricerca a capo dei Corsi in Design dell’Università di Bologna.


Responsabile scientifico: Elena Formia

Curatrici del progetto: Laura Succini, Ludovica Rosato, Vera Fabbretti

Tirocinanti: Caterina Gheduzzi, Chiara Cristofolini

Cultori della materia: Veronica Pasini, Simona Colitti, Giulia Bastoni