SENTIERI PER TUTTI

In Liguria abbiamo un bellissimo paesaggio che può essere reso fruibile anche alle fasce deboli ed ai disabili organizzando un turismo sociale che renda percorribile a tutti alcuni sentieri, curando sia un’adeguata manutenzione che i punti di accoglienza. Il motivo principale che spinge a fare escursionismo in montagna è vivere la natura. Oggi esistono delle barriere che impediscono ai disabili di percorrere sentieri di tipo escursionistico e quindi di godere la natura: camminare dovrebbe diventare una medicina perché migliora la qualità della vita, favorisce l’inclusione e mette alla prova, sia fisicamente che psicologicamente, i partecipanti ad un’escursione.

Per questo dobbiamo creare una struttura ricettiva e una rete di sentieri sicuri. L’esperienza escursionismo non deve limitarsi alla sola escursione, ma deve essere un’esperienza a 360 gradi che permetta di avere informazioni storico-naturalistiche sul territorio, cartine, strumenti digitali, accompagnatori, rifugi e ristoranti attrezzati, eventi culturali, noleggio delle attrezzature, mezzi di trasporto.

Attualmente in n collaborazione con il Comune della Spezia e il Parco delle Cinque Terre sono stati predisposti cinque percorsi che iniziano dalla località Colle del Telegrafo (sopra a Biassa al confine col Parco delle Cinque Terre) e vanno: 1) a Campiglia; 2) al Santuario della Madonna di Montenero (sopra Riomaggiore); 3) verso il Monte Croce; 4) a Volastra; 5) un sentiero da Campiglia a Sella Derbi.

Nella zona del crinale vi sono due locali di accoglienza diurna in località Colle del Telegrafo con due servizi igienici dei quali uno anche per disabili. Un punto di accoglienza con servizi igienici ed un alimentari a Campiglia. Il punto di accoglienza di Campiglia è diurno. A Volastra abbiamo un punto di accoglienza con servizi igienici per disabili, due punti di accoglienza diurna ed un alimentari.

Vi sono altri percorsi che però presentano ancora delle criticità che stiamo tentando di risolvere. Ne citiamo due per tutti: isola del Tino e rifugio Muzzerone sopra a Porto Venere. Si segnalano, infine, due strutture create per ricevere disabili, con accoglienza sia notturna che diurna, gestite da associazioni di famigliari di ragazzi autistici: una in Via Fontevivo vicino alla stazione di Migliarina; una in località S. Anna nella strada che conduce dal Valico della Foce al Monte Parodi.

Abbiamo a disposizione una sola joëlette che può essere prenotata telefonando alla sede CAI (018722873; e-mail:cailaspezia@libero.it) o a Gianmarco Simonini (335 6181769). L’uso della joelette è gratuito: può essere lasciata un’offerta per la manutenzione.

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Progetto realizzato da :

CAI LA SPEZIA - Via Napoli 156D - 19122 La Spezia - Telefono 0187 / 22873 - E_mail: cailaspezia@libero.it - CF/PI 80010290114 - IBAN IT68E0623010705000040675213