Il punto di partenza è sulla Litoranea all’altezza del ristorante “Il Paradiso del Golfo”. Si deve percorrere il sentiero 525, che troviamo dopo il ristorante in direzione 5 Terre. E’ una scalinata che in breve ci porta al Santuario della Madonna dell’Olmo. Si deve prendere la scalinata in cemento fra la fontana e la chiesa ed arrivare alla strada bianca. A questo punto si deve andare a destra lungo la strada, oltrepassare il cancello che impedisce l’ingresso alle macchine (il passaggio per i pedoni è sulla sinistra del manufatto) sinchè non si arriva ad una curva a gomito che porta verso la Litoranea. Qui si deve prendere il sentiero posto davanti a noi che dopo pochi metri si riallarga ed assume le caratteristiche di una strada militare che con salita costante ci porta sino ad un punto panoramico con vista sulla città ed il golfo. Qui si deve prendere la strada ciottolosa che sale verso la cima del monte e che, poco dopo, diventa sentiero, che passa sul ciglio della cava e che ci porta alle prime postazioni della batteria del monte S. Croce. Incontriamo due garitte, tre cannoni abbandonati e i ruderi di alcune costruzioni. Caratteristica la postazione per il faro antiaereo collocata su un traliccio. Nel piazzale più alto è collocato l’ultimo dei tre cannoni antiaerei. Di qui si imbocca il sentiero, che inizia con una breve scaletta in mattoni, e, passando attraverso le postazioni di supporto alle batterie antiaeree, ci porta all’incrocio con il sentiero 525. Si deve girare a sinistra, in direzione Olmo Fabiano: dopo poco incontriamo Casa Pilloa. Attualmente è un rudere di notevoli dimensioni e suggestivo, che deve essere stato nel tempo ospizio, casa padronale , punto di ristoro ed infine fattoria. Si passa vicino ad un’altra cava ed ai ruderi degli edifici di supporto a questa e si ritorna al piazzale del Santuario della Madonna dell’Olmo. Qui dobbiamo prendere la strada sulla destra che ci porta verso le ville della località Ceppo, che diventa scalinata e che ci conduce al punto di partenza.