L'ARTICOLO

Ho introdotto l’argomento leggendo più volte, ai miei bambini, questo testo con i buchi, scritto da me;

—–GIORNO——BAMBINO HA VOGLIA DI GIOCARE A PALLONE CON ——AMICI. VA DALLA MAMMA E LE CHIEDE SE PUO’ ACCOMPAGNARLO A CASA DELL’AMICO……MAMMA DICE DI SI’ , PRENDE ……MACCHINA E ACCOMPAGNA—-BAMBINO DALL’ AMICO. —–DUE AMICI CERCANO—–PALLONE E INIZIANO A GIOCARE…….MAMMA PREPARA——MERENDA E ———BAMBINI MANGIANO.

Alla fine della lettura ho chiesto le impressioni di ognuno e siamo arrivati a concordare: “Davanti ad alcuni nomi mancano delle “paroline”. Successivamente insieme e con naturalezza i bambini hanno aggiunto le paroline che mancavano; a questo punto abbiamo riletto insieme il brano, ma questa volta era tutto chiaro.

Abbiamo quindi riflettuto concludendo che: le “paroline” che abbiamo aggiunto sono gli articoli che non possono stare da soli perche’ non hanno un significato; devono stare quasi sempre davanti al nome. Piano piano con esempi pratici ho portato i bambini a scoprire che: l’articolo deve concordare con il nome che accompagna; il nome proprio non vuole l’articolo; ecc…

L’unità didattica va avanti in parallelo con quella del nome presentata una decina di giorni prima.

Ogni giorno partiamo dalla visione alla Lim delle video lezioni che ho creato sui contenuti presentati, perche’ il fatto che possiamo metterle in pausa e commentarle, facilita l’apprendimento da parte di tutti i bambini, anche perchè da casa possono rivederle in quanto pubblicate su youtube.

Ho progettato laboratori di cooperative learning, in cui i bambini hanno realizzato cartoncini di nomi e articoli e successivamente hanno giocato a PESCA E ANALIZZA...