L'assassino di Roger Ackroyd

Tutto era tranquillo nel piccolo paesino di King's Abbot fino a quando, una sera, Roger Ackroyd, il più ricco uomo del paese, riceve una lettera.

Questa conteneva delle risposte ad alcune importanti domande, informazioni preziose quanto pericolose riguardo un'assassinio avvenuto di recente di "un'amicizia" di Ackroyd, la signora Ferrars.

Roger, per leggere la lettera, pretende rimanere da solo nel suo ufficio e l'ultima volta che viene visto vivo è dal suo maggiordomo che lascia la stanza.

Quando il poveretto viene ritrovato è esanime sulla sua poltrona con un coltello piantato nel collo, alcune cose fuori posto e la lettera è sparita.

Ad investigare sul tragico evento c'è la polizia, il miglior medico del paese nonché narratore del libro, il Dottor James Sheppard.

Nessuno riesce a venire a capo del mistero, fino a quando non entra a far parte delle indagini il miglior detective della storia che si era ormai ritirato in pensione, Hercule Poirot.

Come in ogni giallo, specialmente quelli di Agatha Christie, il finale è inaspettato anche se secondo alcuni, era più intuibile rispetto ad altri suoi libri.

Affascinante e magnifica come sempre la Christie torna a stupirci con colpi di scena e l'intelligenza innaturale del piccolo belga, insomma un libro coi fiocchi che aspetta solo di essere letto.

Virginia Bazurro