"Ogni miele è l’espressione profonda del fiore che racconta e rappresenta. 

La relazione tra ape e fiore è reciproca, paritaria, profonda. 

I mieli sono quindi il profumo dei fiori, condensato dal respiro delle api."

Andrea Paternoster

Mieli uniflorali

Una delle principali produzioni toscane, rappresenta forse il miele più apprezzato, ricercato e richiesto. Caratterizzato da un andamento piuttosto altalenante, regala raccolti abbondanti alternati a produzioni scarse o assenti.

Caratteristiche organolettiche:

Colore: molto chiaro.
Tendenza a cristallizzare: molto bassa.
Intensità odore: di debole intensità.
Odore: manca di odori marcati, in genere prevalentemente di tipo fruttato, ma si può percepire anche al naso la tipica connotazione caldo fine (vaniglia) che lo caratterizza a livello di odore retronasale (aroma).
Intensità aroma: di debole intensità.
Aroma: di tipo caldo fine (vaniglia, cera); come per tutti i mieli delicati è possibile che tracce di altre componenti botaniche possano modificarne sensibilmente il profilo; tra le essenze che più frequentemente possono modificare il profilo organolettico dei mieli di acacia si citano colza e altre brassicacee, tarassaco, erica e ailanto.
Sapore: molto dolce, acido non percepito o leggero, amaro non percepibile.
Persistenza: breve.
Altro: viene spesso descritta una sensazione di bruciore, irritazione sulla lingua o in gola; po- trebbe essere attribuita all'elevata pressione osmotica del miele liquido, che tende a disidratare le mucose.

Il nostro miele di castagno è probabilmente il più rappresentativo e caratteristico della nostra zona di produzione, i boschi delle montagne del Mugello.

Nel 2023 abbiamo vinto il premio per il migliore miele di castagno della Toscana.

Caratteristiche organolettiche:

Colore: medio scuro o scuro.
Tendenza a cristallizzare: molto bassa.
Intensità odore: di forte intensità.
Odore: complesso con note chimiche (fenolo, catrame, sapone, inchiostro, tempera), animali (vacca) e calde. Tra le similitudini spesso riferite quella con i ceci bolliti o il mais abbrustolito. Intensità aroma: di forte intensità.
Aroma: simile a quanto percepito per via nasale diretta, ma in genere in bocca aumentano le note calde e si possono attenuare le sensazione più aggressive.
Sapore: poco dolce, acido non percepito o leggero, fortemente amaro.
Persistenza: lunga, sia nella componente aromatica che in quella amara.
Altro: astringente.

E’ in assoluto il miele più ricco in glucosio, caratteristica che lo fa cristallizzare molto velocemente.  Al naso sprigiona fragranze vegetali di radice, liquirizia e foglie di conifera mentre al palato ricorda il sottobosco e la resina fresca. Ne consigliamo l'uso anche in cucina, a fine cottura su una minestra di verdure, con noci e formaggio erborinato per ravioli di pasta fresca o semplicemente su una fetta di pane con olio extravergine d’oliva e sale.

Caratteristiche organolettiche:

Colore: Bianco o molto chiaro.
Tendenza a cristallizzare: molto elevata.
Intensità odore: di media intensità.
Odore: vegetale, di radice, di foglie, di foglie di conifere, di liquirizia, di muffe nobili.
Intensità aroma: di medio alta intensità.
Aroma: molto dolce e fresco note di fungo, erbaceo, di resina fresca, rinfrescante.
Persistenza: elevata.
Altro: la cristallizzazione molto fine restituisce in bocca una sensazione di freschezza quasi balsamica.

Il miele di melata differisce dagli altri mieli perché non ha origine dalla processazione di nettare vegetale da parte delle api bensì da quella di sostanze zuccherine (le melate) prodotte da insetti parassidi delle piante nel momento del loro attacco agli apparati vegetali delle stesse. 

La differente provenienza si ripercuote sulla composizione zuccherina del miele che denota una maggiore presenza di maltosio rispettoagli altri mieli, che conferisce un sapore con delle note molto caratteristiche ed una viscosità maggiore.

Caratteristiche organolettiche:

Colore: scuro o molto scuro.
Tendenza a cristallizzare: molto bassa.
Intensità odore: di media intensità.
Odore: prevalentemente caldo caramellato; a seconda dell’area di provenienza possono presentarsi note fruttate, frutti trasformati, che richiamano quindi l’odore del mosto cotto, di confetture molto cotte, aceto balsamico, sciroppo d’acero, malto, per i mieli provenienti prevalentemente dall’Italia centrale; per i mieli provenienti dall’area padana invece sono presenti note di vegetali cotti, bietole bollite, zucca, lievito di birra, crosta di pane e l’insieme tende a ricordare pomodori secchi o conserva di pomodoro.
Intensità aroma: di media intensità.
Aroma: simile a quanto descritto per l’odore, al quale si può aggiungere una nota maltata o legnosa. Sapore: poco o normalmente dolce, acido leggero o medio, spesso descritto come leggermente salato, amaro non percepibile.
Persistenza: media.
Altro: astringente.

Mieli millefiori

Il nostro millefiori d’inizio primavera è una dettagliata fotografia del paesaggio incontaminato in cui viene raccolto: la nostra collina che si risveglia dal torpore invernale e fiorisce rigogliosa. Ogni anno è un po’ diverso a seconda dell’andamento delle fioriture principali e del meteo.

I nettari predominanti solitamente sono suddivisi fra erica e ciliegio selvatico. Non mancano mai tracce di prugnolo, biancospino, acero, salice, ginestra e viburno.

Caratteristiche organolettiche:

Colore: mediamente scuro.
Tendenza a cristallizzare: elevata a grana grossolana.
Intensità odore: forte intensità e complessità.
Odore: variabile a seonda della composizione dell'anno. Di solito comunque presenta una componente aromatica speziata, fresca e volatile, che ricorda anice, liquirizia, spezie; Si ritrova anche una nota calda caramellata e note di frutti trasformati. L’insieme ricorda un dessert (crème caramel, panna cotta, strudel) o prodotti dolciari. La componente più vegetale del bouquet ricorda i fiori.
Intensità aroma: di media intensità.
Aroma: note calde e caramellate si contrappongono ai sentori lievemente astringenti che ricordano la mandorla amara.
Persistenza: lunga.
Altro: una vera esplosione di sapori che conquista il palato con un assaggio lunghissimo e dalle mille sfaccettature.

A seconda della composizione, del luogo e del periodo di produzione i nostri millefiori presentano caratteristiche molto differenti.  Variano molto sia la velocità di cristallizzazione che il grado di dolcezza e di complessità di aromi e profumi.