Lettere alla redazione

Cara redazione,

ti scrivo questa lettera perchè sento di volermi sfogare. Ormai da un anno stiamo vivendo un vero e proprio incubo a causa di questo assurdo covid-19. Abbiamo dovuto vivere un lockdown, che ha fatto rimanere TUTTI A CASA e in particolare noi studenti alle prese con la DAD.

In ognuna delle nostre case, ogni giorno per tre mesi, sono entrati i nostri professori, che hanno cercato in diversi modi di farci sentire meno soli. Io personalmente la prima volta che ho potuto rivedere i miei compagni di classe, anche se solo virtualmente, su ZOOM ho letteralmente pianto. Mi sono emozionato e non immaginavo di poter vivere emozioni simili. Improvvisamente tutte le mie emozioni sono esplose: un misto di ansia, gioia, inquietudine, paura.

Da settembre poi siamo tornati a scuola in presenza, per fortuna, ma mi sono reso conto che la vita a scuola non è più la stessa. Nelle classi abbiamo trovato banchi singoli, non ci sono più i laboratori (che mi piacciono poi veramente tanto), dobbiamo rispettare le distanze e soprattutto dobbiamo indossare per tante ore consecutive le tanto odiate mascherine. Mi sembra di vivere in un incubo, si ma quanto durerà?

Vorrei tanto, come se fossi in un videogioco, annullare tutto questo brutto periodo e spazzare via il dolore e la sofferenza che ha causato e sta causando la diffusione del coronavirus.

Mi chiedo solo: "Quando torneremo alla normalità?".

Bruno Iandelli

Classe IIA

(Secondaria di Primo Grado)

Caro Bruno,

purtroppo hai ragione c'è bisogno di normalità. Bisogna però confidare nella scienza e nel potere dei vaccini, affinche questo terribile virus possa finalmente arrestare la sua corsa e permetterci di tornare alla nostra vita e finalmente a godere dei nostri affetti più cari. Nel frattempo noi dobbiamo impegnarci a rispettare semplici regole come il distanziamento, il lavaggio frequente delle mani e l'uso corretto dei dispositivi di protezione.

Vedrai che presto torneremo tutti a sorridere!

La redazione