Visita a Veroli

VEROLI: TANTA STORIA, TANTA CULTURA E QUALCHE PASTICCINO

Veroli è una ridente cittadina in provincia di Frosinone. Durante il viaggio si possono ammirare uliveti e alberi fioriti. Si può entrare nella città tramite tre porte principali: Porta Romana, Porta Napoletana e Porta Santa Croce.

Veroli si può definire una “mini Roma”, in passato è stata anche una sua alleata; il suo centro storico è molto tranquillo, se non per “allegri signori ispirati nel canto” !

Ci sono molti luoghi di interesse storico, culturale e turistico.

Noi, il 17 marzo scorso, abbiamo visitato inizialmente la Biblioteca Giovardiana , che prende il nome da Monsignor Vittorio Giovardi, storiografo e giurista del 1700. Contiene quasi 21000 libri stampati e 550 manoscritti. Si divide in due sale principali: la sala dei manoscritti e la sala di consultazione generale. Ci siamo accorti subito che oltre a molti libri contiene anche molta polvere!

Vicolo dopo vicolo, vicino Piazza Duomo ci siamo imbattuti nei Fasti Verulani, un calendario romano (riporta solo tre mesi: Gennaio, Febbraio e Marzo).

Attraversando Via del Vescovado ci siamo ritrovati davanti alla Chiesa di Santa Maria Salome. La Santa visse in Palestina, si dice che fu una delle tre donne che si recò al sepolcro dopo la morte di Gesù. Intraprese un lungo viaggio verso Roma, ma si fermò a Veroli dove morì. Questa Chiesa è famosa per la Scala Santa paragonabile a quella di Roma. Si dice che abbia la particolarità di contenere, nel penultimo scalino, un pezzo di legno della croce di Cristo. Inoltre, nella Chiesa sono conservate le reliquie della Santa.

A pochi passi dalla Chiesa c’è un fantastico belvedere con i monumenti ai caduti.

Nel Duomo di Sant’Andrea, invece, abbiamo visitato la Cappella del Tesoro, un insieme di oggetti liturgici.

La nostra guida (della Proloco) ci ha spiegato anche che Veroli nel 1300 è stata colpita da un violento terremoto che distrusse gran parte della città, compreso il Duomo. In seguito è stato tutto ricostruito.

Per una piacevole conclusione della visita vi consigliamo (come abbiamo fatto noi) di fermarvi ai giardinetti pubblici fuori dalla Porta Romana e di apprezzare un bel monumento dedicato alla pace.

Scritto da: Di Giacomo Christian, Iannuzzi Lucrezia, Marocco Giorgia.