Pragmatismo lombardo, efficienza bergamasca e curiosità universale. Sono questi gli ingredienti della mia formazione eclettica, prevalentemente tecnica negli studi, ma anche artistica e speculativa nella pratica lavorativa e negli approfondimenti condotti in autonomia.
Fin dall’infanzia il mio gioco prediletto è sempre stato sperimentare con la telecamera, riprendere qualsiasi cosa, imitare i grandi film che mi affascinavano per la perfezione tecnica e il ritmo incalzante. L’esperienza decennale nel network italiano di Rupert Murdoch come video editor di Sky TG24 – accompagnata da molte altre collaborazioni con le principali realtà televisive nazionali ed estere come cameraman, direttore della fotografia, light designer e regista – mi ha permesso di coniugare la tecnica con un punto di vista più prettamente estetico. Perché il video è (o, almeno, può essere) arte!
L’approccio artistico è diventato per me essenziale per la produzione di qualsiasi video. La necessità crescente di migliorare l’impatto e la intelligibilità dei miei prodotti audiovisivi, mi ha portato ad approfondire la ricerca nell’ambito delle arti visive e della musica, fondamento naturale e punto di partenza imprescindibile per chi voglia fare del video una forma d’arte.