AGOSTO
Agosto, agosto, to
Augusta, Augusto, to
Moglie mia non ti conosco
non conosco le tue maglie
se si muovono le faglie
si allontanano le figlie
Agosto, agosto, to
Augusta, Augusto, to
Sulla spiaggia, tra le triglie
fai cispose le tue ciglie
Il commento del mio amico Maurizio Pogliani
Ascoltando questi loop mi viene in mente il licantropo, non tanto quell’essere umano che si trasforma durante la notte, ma mi è venuto in mente quel personaggio che si vedeva in televisione fine anni ‘90 inizio 2000, in un programma, mai Dire TV e che cantava licantropo licantropo, era un personaggio triste ma che dava un’idea forse di nuova speranza nel mondo dei Nerd.
E poi mi viene in mente un’estate che sta finendo, come dicevano i Regheira...mi viene in mente... la perdita, la sovrapposizione, la sfida... la ricerca, il grido disperato... ma poi anche... il Far East o le spiagge della Thailandia, il Mai Thai, le balle al sole infrattato nell’acqua....
TI DAN, TI DAN... TI DAN...DAN... DAN DANI DAN...
Ascolta il commento come se fossi comodamente seduto a teatro