Riflessione su “Nel mare ci sono i coccodrilli”

Questo film mi ha colpito molto perché è una storia vera che parla di un ragazzino Enaiatollah più o meno della mia età che viaggia in molti paesi per salvarsi la vita. 

Il coraggio di Enaiatollah nell’affrontare i suoi viaggi nel mare, che non aveva mai visto, su un gommone oppure a piedi senza mezzi di trasporto,  mi ha fatto riflettere su di me chiedendomi se anche io li avrei saputi affrontare con quel coraggio che aveva lui.

Io non credo che ce l’avrei fatta perché non avrei avuto il coraggio di scappare senza sapere cosa mi riservava il mondo.

Un’altra cosa che mi ha colpito sono i volti delle persone raffigurate nel film, che in base a come erano disegnati facevano capire se erano gentili, se parlavano un’altra lingua e se Enaiatollah era spaventato o si sentiva solo.

Nel film si vede che quando Enaiatollah trova bambini in difficoltà li porta in un centro di accoglienza per offrirgli una vita migliore.

Sono contenta di sapere che lui ha preso questa decisione perché sa come si sentono i bambini e può aiutarli al meglio.

Nicole