La 1. Discesa Completa del Tevere navigabile della storia: la più bella, entusiasmante (e faticosa) DIT di sempre! [Andrea Ricci]
Stefano e Benjamin hanno inaugurato la nuova era DIT con i loro packraft! I natanti gonfiabili ormai dominano la Discesa e aprono nuove prospettive di organizzazione e di partecipazione [Andrea Ricci]
Wow che esperienza piena la mia prima DIT! La mia prima DIT è anche coincisa con la prima discesa integrale. Tanta fatica, tante emozioni e tanti ricordi. Un’esperienza che ogni canoista dovrebbe fare! Nonostante sulla carta fosse una discesa ‘’unsupported’’, io da contro mi sono sentito sempre supportato, dai vari istruttori che si sono succeduti in acqua, che con la loro esperienza hanno permesso che non ci siano stati incidenti e senza i quali fare le rapide sarebbe stato molto pericoloso; da chi a terra o da casa pianificava ed organizzava affinché ove possibile, si avesse un tetto sopra la testa e un piatto caldo a fine tappa. Si capisce che dietro questo progetto ci sia un sogno costruito negli anni da persone che hanno saputo creare sui territori una rete di rapporti positivi. Di fatto la DIT è un’esperienza spirituale e fisica totalizzante: le relazioni umane positive tra i partecipanti che si sono succeduti, l’essere immersi come ospiti in un ambiente meraviglioso e mutevole che in alcuni tratti ha dato, ma in tanti altri ha chiesto, la gestione della fatica individuale e dei compagni di viaggio, la ricerca continua di soluzioni agli imprevisti, il soddisfacimento delle quotidiane necessità tanto impegno hanno richiesto, ma la coesione del gruppo e la solidarietà umana hanno prevalso. Io personalmente mi sento molto appagato e sono grato a tutti coloro che ci hanno messo del loro sia oggi che in passato. Avendo poi vissuto questi giorni gomito a gomito con Alessandra e Andrea devo fargli i miei più sentiti complimenti per come hanno con convinzione e testardaggine realizzato il loro progetto di una discesa pura, fatta in autonomia. C’è voluta molta energia … e loro l’hanno trovata. Grazie tutti ❤️ [Stefano Farkas]
Grazie anche a te Stefano, che in momenti particolari mi hai sopportato e supportato, sei stato un compagno viaggio fantastico! [Alessandra Pieroncini]
DIT che vai... edizione 2025. Mi unisco ai complimenti per l'impresa straordinaria di Andrea, Alessandra e Stefano. Un racconto che, ne sono certa, entrerà nella storia (quella con la s minuscola). Siete stati bravissimi: tenaci, forti, determinati. È bello sentire quanto abbiate saputo appoggiarvi nonostante tutte le difficoltà e differenze. Un grande applauso però anche a tutte le persone che si sono affiancate lungo il percorso: un’impresa decisamente non facile viste tutte le incertezze del caso, affrontata senza pretese eroiche, ma con grande spirito di fiducia, avventura e, direi, autentico coraggio. E bravi, bravissimi, coloro che hanno composto la rete di supporto, da terra e da fiume, senza un piano rigido, ma con una presenza salda e partecipata come da sempre, mai protagonistica, sempre sincera. Come ogni anno, ogni persona ha portato con sé un pezzo di racconto. E ogni racconto è stato ancora una volta una grande storia. La storia di Patrizia, le risate del 'Milaness', il contributo di Valeria, gli incredibilmente positivi Raffaele e Guido, l'impresa di Davide con il suo piccolo grande ometto, lo spirito di partecipazione di Massimo e di Giulio, l'iniziativa del cammino di Lorenzo e Nicola, i solidi Ranucci, gli adorabili rappresentanti della I della DIT, Ulli e Stephan, la follia di Federico e Ubaldo, la salda presenza di Francesca, gli immancabili Gianni, Sergio, Eros, Marina, Carlo, Mauro, Roberto, Laura, i grandiosi e coraggiosi Stefano e Maria, i compagni della piroscafa, i sorrisi toccanti dei ragazzi della casa famiglia. Per le vostre belle storie e per il vostro esserci stati, anche quest' anno, vi faccio un applauso, di cuore. E guardando al futuro, vorrei condividere una speranza: dopo questa incredibile impresa ... aridatece la DIT! Quella inclusiva, caotica, partecipata, che trasforma un gruppo eterogeneo di persone in una comunità chiassosa e affettuosa. Spero davvero che l’esperienza vissuta possa aiutare ad apportare quelle modifiche che servivano per rafforzare la formula storica, fondata sullo spirito più genuino dell’inclusione. Buone pagaiate a tutti! 😙🤗 [Antonella Arcangeli]
La formula della DIT 2025 per noi che l'affrontavamo per la quarta volta consecutiva con una canoa gonfiabile da 2, è stata inizialmente una sfida accolta fin dai primi mesi dell’anno; infatti, il desiderio iniziale era quello di affrontarla integralmente dalla partenza alla fine più di 10 giorni in completa autonomia sul fiume solo in canoa senza mezzi al seguito. Il nostro spirito scout, d'altronde ci ha ispirato a condividere subito questa avventura, “guida da solo la tua canoa” non a caso è una delle parole maestre del movimento scout. Poi la nostra poca esperienza in acque fluviali, anche se approfondite grazie ad un corso associativo svolto poco prima della partenza, ci ha un po’ frenato nell’affrontare tutto il percorso, quindi abbiamo poi deciso di affrontare le prime 5 tappe in autonomia lasciando la nostra auto alla fine della 5 tappa. In questo modo abbiamo molto di più apprezzato il percorso e il contatto con la natura, soprattutto grazie anche all’accoglienza che abbiamo avuto lungo il fiume, da strutture e aziende agricole che ci hanno ospitato non lontano dalle rive del Tevere, questo ci ha permesso anche di non fare recuperi di non utilizzare auto, di non inquinare che è lo spirito che sicuramente caratterizza la discesa del Tevere. Ovviamente ci ha fatto molto piacere essere accolti anche da un gruppo scout locale, il S. Niccolò di Celle che ci ha messo a disposizione oltre ad una tenda da 8 anche un pasto caldo per la cena. Sicuramente la formula DIT del 2025 è stata quella che ci ha più fatto vivere a pieno il fiume in maniera autonoma, anche se siamo stati comunque assistiti ed accompagnati da guide esperte che ci hanno consigliato i vari passaggi e a leggere in maniera corretta il fiume. E’ senz’altro un esperienza da ripetere anche per il prossimo anno, magari allungando di più il percorso per noi, accessibile per chi vuole e per chi ha un minimo di esperienza anche solo per un giorno magari organizzandosi per tempo. Anche dal punto di vista organizzativo essere stati più “leggeri” è stato molto positivo. [Raffaele Ranucci]
Album foto 19 aprile
Album foto 20 aprile
Album foto 21 aprile
Album foto 22 aprile
Album foto 23 aprile
Album foto 24 aprile
Album foto 25 aprile
Album foto 26 aprile
Album foto 27 aprile
Album foto 28 aprile
Album foto 29 aprile
Album foto 30 aprile
Album foto 1 maggio + video1 animalifantastici + video2 a360
Album foto 2 maggio
Album foto (con data e ora) di Andrea Ricci intera discesa
Album foto di Stefano Farkas intera discesa
Che sia via acqua o via terra, la via Tiberina è LA via naturale per arrivare a Roma e al mare. I volontari e gli amici dell’associazione Discesa Internazionale del Tevere da quasi mezzo secolo percorrono la via Tiberina con mezzi sportivi e con modi rispettosi dell’ambiente naturale e culturale. La Discesa Internazionale del Tevere dal 1980 è uno storico viaggio collettivo sportivo turistico culturale a tappe lungo la valle del Tevere. È uno dei più importanti eventi europei di pagaia, molto conosciuto in Italia e all'estero. Si può partecipare a tutte le tappe o solo a quelle desiderate.
Il fiume Tevere, purtroppo, non è ancora attrezzato per un turismo nautico di comunità. Durante il periodo della Discesa, vengono appositamente create condizioni straordinarie per poter scendere il fiume in gruppo, pur permanendo alcune difficoltà logistiche legate alla complessità dell'ambiente fiume e alle sue interruzioni artificiali lungo tutto il suo percorso.
Nel 2025 la classica manifestazione Discesa Internazionale del Tevere è sospesa per dare vita ad una esperienza di Pellegrinaggio fluviale: l'associazione pubblicizza un calendario di tappe da poter percorrere autonomamente, durante il quale potersi incontrare per condividere il viaggio spirituale Giubileo 2025.
Se vivi lungo la via Tiberina e puoi offrire ai partecipanti - non per un pagamento, ma per un contributo - un pasto o un alloggio, semplice e dignitoso, segnala la tua disponibilità ai volontari dell’associazione.
Nelle discese fluviali si potranno spontaneamente formare dei gruppi, ma non ci sarà assistenza né guida. Dei volontari più esperti del percorso potranno offrire indicazioni, anche logistiche, e aiuto a titolo gratuito e senza responsabilità.
Ogni partecipante deve essere in grado di affrontare autonomamente le difficoltà presenti lungo il corso del fiume e/o essere autonomo per il loro trasbordo, nonché avere equipaggiamento adeguato. Per ogni tappa è indicato il grado massimo di difficoltà che si può incontrare (ww0, ww1, ww2, ww3).
Ogni partecipante deve provvedere autonomamente al trasporto della propria attrezzatura, al recupero del mezzo di trasporto, ai pasti, ai pernotti.
Per i numerosi e lunghi trasbordi e trasporti è raccomandato dotarsi di un carrellino per il trasporto del natante, da portare a bordo durante la discesa del fiume.
Per partecipare è raccomandato di sottoporsi a visita medica sportiva dilettantistica e avere una propria assicurazione per infortuni. I soci sportivi dell'asd DIT godono della copertura assicurativa infortuni base offerta da UISP.
Per partecipare è raccomandato di entrare per tempo nel gruppo email DiscesaDelTevere@googlegroups.com per ricevere notizie e consigli, per partecipare agli incontri preparatori online, per porre domande, per cercare compagni di viaggio, etc.
ATTENZIONE: ribadiamo che DIT2025 non sarà una discesa guidata né assistita. Il Pagaiatore che decide di partecipare a una tappa è consapevole di saper affrontare autonomamente la lunghezza, le difficoltà, gli inprevisti, la logistica di quella tappa. I gruppi spontanei a cui eventualmente il Pagaiatore si aggreghi non hanno verso di lui alcuna responsabilità né obbligo di assistenza, anzi, possono escluderlo in ogni momento intimandogli di fermarsi e di sbarcare o di procedere separatamente dal gruppo. L'associazione ha iniziato il 1 dicembre 2024 un'opera di preparazione e di formazione per gli interessati alla partecipazione. Chi ha seguito con successo tutto il percorso, nonché chi è già noto all'associazione per il suo ricco curriculum canoistico, ha la ragionevole aspettativa di saper partecipare a tutte le tappe insieme agli eventuali gruppi. I novizi e gli sconosciuti, che non hanno seguito il percorso e che probabilmente potrebbero creare problemi alla discesa del gruppo, sono perciò ormai disincentivati a partecipare a questa edizione speciale.
Per ogni tappa è indicato (in previsione): il luogo di imbarco; il luogo di sbarco; i km da percorrere in acqua; la difficoltà fluviale (ww0-ww3).
Il simbolo '@' indica la previsione di un trasbordo o un trasporto a terra del natante con carrellino proprio. Tale indicazione è una mera previsione: le condizioni logistiche possono cambiare, quindi è meglio venire sempre con il carrellino.
I simboli '#' e '^' indicano la previsione di un pernotto al chiuso (#) o solo in tenda (^) nei pressi dello sbarco.
Il simbolo '~' indica la possibilità di cena offerta nelle vicinanze dello sbarco.
Il simbolo '$' indica la presenza di un alimentari nelle vicinanze dello sbarco.
Per alcune tappe è prevista l'offerta di un trasporto {...}
Il grassetto indica giorno festivo (tenerne conto per apertura negozi, etc.)
Punti suggeriti per l'imbarco e lo sbarco in ogni tappa.
Il programma può cambiare senza preavviso.
venerdì 18 aprile: ritrovo a Città di Castello, #, $
sabato 19 aprile: Sansepolcro - Città di Castello, 17 km, ww2, @, #, ~, $ {trasporto autisti e natanti da Città di Castello a Sansepolcro 11h00}
domenica 20 aprile: Città di Castello - Umbertide, 30 km, ww3, @, #, $ {trasporto autisti e natanti da Umbertide a Città di Castello 9h00}
mercoledì 23 aprile: Deruta - Montemolino, 28 km, ww1, @, ^, ~, $
giovedì 24 aprile: Montemolino - Corbara, 28 km, ww2, @, #, ~
venerdì 25 aprile: Corbara - Alviano Scalo, 18 km, ww3, @, ^, $
sabato 26 aprile: Alviano Scalo - Orte Scalo, 27 km, ww1, @, ^, $
domenica 27 aprile: Orte Scalo - Magliano Sabina, 23 km, ww0 (ww2: onda di Ponte Felice, trasbordabile), @, ^
lunedì 28 aprile: Magliano Sabina - Poggio Mirteto Scalo, 33 km, ww0, ^, $
martedì 29 aprile: Poggio Mirteto Scalo - Monterotondo, 30 km, ww0, @, ^
mercoledì 30 aprile: Monterotondo - Labaro, 22 km, ww0, @, ^, $
giovedì 1 maggio: Saxa Rubra, Ponte della Musica, Castel Sant'Angelo, San Pietro (con accesso riservato alla Porta Santa / Holy Door alle 13h00), Ponte Marconi, Ponte Mezzocammino 34 km, ww3, ^
venerdì 2 maggio: Ponte Mezzocammino - mare, 22 km, ww0
DIT-MMXXV non ha una quota di partecipazione. Il partecipante paga un contributo per la cena o per l'accoglienza o per il trasporto, ove disponibile e gradito.
Se pensi di partecipare, riempi il modulo entro il 31 marzo 2025: non ti impegna, ma aiuta per la formazione di eventuali gruppi di partecipanti e per condividere informazioni.
Riempi il modulo anche se vuoi partecipare alle sole uscite preparatorie; queste sono riservate però ai soci dell'asd DIT.
L'associazione sta organizzando per i soci un corso introduttivo agli sport di pagaia finalizzato anche alla partecipazione a DIT-MMXXV, con lezioni online gratuite e corso in presenza sul fiume Nera in Umbria ad aprile prima di DIT-MMXXV.
Stiamo cercando famiglie o enti disposti all'ospitalità dei pellegrini, con una cena, un letto, un posto al chiuso o al coperto, uno spazio in giardino per la tenda; e l'uso del bagno. Potrà essere chiesto agli ospiti un contributo in denaro, di cui indichiamo sotto gli importi massimi.
Cena: un pasto genuino e completo, a 10 euro a persona. Da evitare l'uso di oggetti "usa e getta" e ovunque possibile deve essere preferita "l'acqua del sindaco".
Letto: un letto o un divano accogliente, con uso del bagno, a 10 euro a persona. Sacco a pelo (o lenzuola) e asciugamano saranno portati dall'ospite.
Chiuso: chi non può offrire un letto, magari può offrire uno spazio al chiuso, pulito e confortevole, in cui l'ospite possa crearsi un giaciglio, con uso del bagno, a 5 euro a persona. Materassino, sacco a pelo e asciugamano saranno portati dall'ospite.
Tenda: in alternativa, un posto tenda in giardino, con uso del bagno, a 5 euro a persona. Tutto l'occorrente per il campeggio e l'asciugamano saranno portati dall'ospite.
Azienda Agricola Tenuta di San Pancrazio, Collazzone PG: dona 10kg di noci di produzione propria
La Tenuta di San Pancrazio nasce nel 1797 ad opera di Agostino Franzoni. Oggi è pioniera nella produzione di noci da frutto in Umbria ed è gestita da Luigi e i suoi due figli, Giacomo e Francesco. Pagina Facebook
Il Poggiolo Azienda Agraria Umbra, Madonna del Piano PG: dona prodotti propri ai pellegrini in viaggio
L'azienda il Poggiolo nasce alla fine degli anni '80 per produrre ortaggi e poi per produrre da questi confetture e salse originali e prelibate, con vendita diretta e con spedizioni in tutto il mondo. E' gestita da Giulio e Matteo con la collaborazione essenziale di Eliana nel laboratorio. Pagina Facebook
Cantina Terramante, Montemolino PG: dona prodotti propri ai pellegrini in viaggio
Vignaioli Bioclandestini in Montemolino: piccola azienda vinicola familiare che utilizza, sia in vigna che in cantina, pratiche biologiche e naturali. E' gestita da Claudia. Pagina Facebook