Il concetto di "Terza Ondata" è stato sviluppato dal sociologo Alvin Toffler e pubblicato nel 1980 nel suo celebre libro La Terza Ondata. In quest'opera, Toffler descrive l'evoluzione della società umana attraverso tre grandi fasi di trasformazione, definite come "onde" di cambiamento.
La Prima Ondata è caratterizzata dalla rivoluzione agricola, che ha trasformato le comunità nomadi in società stanziali. L'economia e la vita sociale si organizzano attorno alla produzione agricola, con la maggioranza della popolazione (circa il 90%) impegnata nel lavoro dei campi.
La Seconda Ondata rappresenta l'era dell'industrializzazione, che ha portato alla produzione di massa e allo sviluppo urbano. Questo periodo ha visto la riduzione della popolazione agricola e un incremento delle attività industriali e meccaniche, con solo l'8% della popolazione coinvolta nel settore produttivo e industriale.
La Terza Ondata corrisponde all'era dell'informazione e della tecnologia, la fase che viviamo oggi. Dopo la Rivoluzione Industriale, le percentuali di cui sopra si sono modificate drasticamente: la quota della popolazione dedicata all'agricoltura è crollata, mentre è aumentata la presenza di professionisti, tecnici e ingegneri, riflettendo la crescente importanza del sapere tecnologico e dell'innovazione.
Attraverso il suo libro, Toffler intende analizzare e mettere in luce come queste fasi di trasformazione abbiano influenzato le dinamiche sociali, l’economia, la cultura e la globalizzazione. Egli sottolinea le opportunità che emergono in un contesto di continuo cambiamento ed evoluzione, evidenziando le implicazioni di una società che si adatta alle nuove sfide e opportunità generate dal progresso.