RAPIDITÀ

  1. DEFINIZIONE

La rapidità (o velocità) è la capacità di compiere un gesto nel minor tempo possibile.

Come già accennato nell'articolo sulla forza, esistono più tipi di fibre muscolari. Quelle responsabili delle contrazioni veloci e ad alta intensità sono quelle "bianche", cioè quelle che risultano pallide per una bassa presenza di mitocondri e di capillari. Questa caratteristica le rende adatte all'utilizzo di substrati energetici che si degradano in assenza di ossigeno e con un improvviso rilascio di energia. In base alla durata dello sforzo, avremo o meno la produzione di acido lattico.
Le fibre bianche utilizzano la via anaerobica alattacida per sforzi ad altissima intensità ma di breve durata (100 metri piani, salto in alto, ecc); fanno invece ricorso alla via anaerobica lattacida per sforzi ad alta intensità con una durata leggermente più lunga (800 metri piani, nuoto 100 metri, ecc). Il passaggio da un via all'altra non è mai netto, ma graduale.
Come un'automobile ibrida, una volta finiti i vari tipi di combustibile a disposizione le fibre non sono in grado di continuare a lavorare e subentrano a questo punto altre fibre e altri sistemi energetici descritti in questo articolo.
In un muscolo, che è un insieme delle diverse tipologie di fibre in percentuali diverse, maggiore sarà la quantità di fibre bianche, più esso sarà veloce e facilmente stancabile.

La rapidità è favorita da un consolidato sviluppo delle capacità coordinative; infatti più un gesto è armonico e fluido e più chi lo compie potrà eseguirlo velocemente. Risulta lampante il nesso che c'è tra velocità e capacità di reazione: non è un caso che spesso vengano allenate simultaneamente.

Anche la perizia tecnica influisce sulla rapidità. Più un gesto è assimilato (o addirittura automatizzato), più il suo esecutore sarà in grado di aumentarne la velocità di esecuzione entro i limiti fisiologici.


  1. STRATEGIE DI MIGLIORAMENTO

Il miglioramento della rapidità si può ottenere in diversi modi, primo fra tutti (anche se indiretto) l'allenamento tecnico e coordinativo. Anche le metodiche utilizzate per la capacità di reazione hanno dato risultati molto validi.
Da un punto di vista condizionale invece si possono utilizzare ripetizioni eseguite alla massima velocità, accelerazioni, ripetizioni submassimali veloci e massimali; ogni singola ripetizione deve essere seguita da un recupero completo.

Dott. Daicoro Principi


Bibliografia

Casolo, F. (2002). Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano. Vita e Pensiero.


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