Il progetto

Sulla scorta di due accordi territoriali (il Contratto di Fiume dell’Agogna e il Contratto di Lago del Cusio), il progetto intende coinvolgere la popolazione locale nel miglioramento della fruizione di alcune aree di interesse naturale, geologico, paesaggistico. Tre le azioni principali previste:

A sostegno di queste azioni, sono previsti: il coinvolgimento dei Consigli Comunali dei Ragazzi, un corso di formazione per Custodi dell’Ecosistema, camminate, visite guidate, raccolta rifiuti e altre azioni di animazione e sensibilizzazione, l’attivazione di una borsa di studio per un progetto di monitoraggio dell’ecosistema.

Dove siamo?

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Le azioni

Verde Vivente

L’intervento è svolto congiuntamento dalle associazioni Mastronauta e Dragolago che da alcuni anni si occupano di valorizzare la riserva naturale del Monte Mesma poco conosciuta e frequentata da abitanti e visitatori. 

L’intervento prevede di potenziare l’esperienza di attività didattiche rivolte alle famiglie e alle scuole. Inoltre, con il contributo dell’Ente Di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore, è previsto il ripristino e la valorizzazione della segnaletica e cartellonistica delle due aree, creando all’interno del bosco del monte Mesma una mostra permanente. 

Questo nuovo percorso di arte/natura permetterà di attivare specifiche attività laboratoriali outdoor oltre ad interventi partecipati di sensibilizzazione e approfondimento sulle problematiche ecologico ambientali.

 È stato inoltre attivato un programma di residenze per artisti per realizzare installazioni artistiche nella natura che stimolino la fruizione dei percorsi e una percezione sensibile dell’ambiente boschivo.


Aula didattica del castagno

Si prevede la realizzazione di una serie di iniziative aventi come soggetto il castagno locale. Castagno come risorsa dei nostri territori ad alto valore ambientale per le sue caratteristiche qualitative come legname da opera, facente parte di una filiera corta (Km zero) con luoghi di produzione - i nostri boschi - e trasformazione in ambito provinciale o al massimo regionale.

Il comune di Ameno vede questo progetto come una possibilità di valorizzazione del proprio patrimonio boscato, andandolo ad inserire in una più ampia visione dello sviluppo del territorio verso una gestione sostenibile e di valorizzazione ambientale dello stesso.

Queste scelte si evincono anche dalle numerose azioni intraprese dall’amministrazione comunale negli ultimi 10 anni, tutte volte alla valorizzazione del territorio sia come area naturale che dei nuclei antichi, due realtà che ad Ameno spesso si intrecciano senza soluzione di continuità.

La creazione dei percorsi escursionistici denominati “Quadrifoglio di Ameno”, la tematizzazione di alcuni tratti come oasi WWF, la promozione di un turismo responsabile e particolarmente attento al rapporto con la natura hanno fatto avvicinare al nostro territorio sempre più persone attente al rapporto uomo-natura nonché la sua promozione a livello didattico-naturalistico outdoor.

La proposta progettuale individuata per il Comune di Ameno si tradurrebbe nella realizzazione di uno spazio attrezzato come punto di sosta lungo i percorsi escursionistici (anello celeste, anello indaco e sentiero Novara) in un tratto spondale frequentato dalla popolazione dotato di pannelli illustrativi relativi ai seguenti argomenti:

·         caratteristiche del castagno e dei nostri boschi;

·         valore della filiera corta e dell’utilizzo delle risorse locali per la salvaguardia dell’ambiente;

·         valutazione del risparmio in termini di CO2 applicata alla realizzazione dell’area (esempio pratico) e conseguente valutazione dell’impronta ecologica delle singole azioni quotidiane

L’area attrezzata andrà completata con la posa di panchine, bacheche, staccionate e arredi realizzati tutti con legno di castagno di provenienza locale in collaborazione con il progetto CASTAGNOPIU’.


Il canneto

L’area del canneto di Gozzano, compresa tra il Lido e il cosiddetto Isolino della Luzzara è un’area di grande interesse naturalistico, ambientale e storico. Frequentata fin dall’antichità (ha già restituito materiali d’interesse archeologico e sono in corso ricerche per verificare la presenza di una palafitta preistorica sommersa), il sito presenta un’area naturale a canneto dove nidificano varie specie di avifauna e ittiche.

L’area si colloca lungo il percorso pedonale denominato anello Azzurro del Girolago ed è ampiamente transitata da quanti percorrono a piedi e in mountain bike la costa occidentale da Gozzano a Pella. La vicinanza del Lido di Gozzano, area turistico sportiva molto frequentata, rende l’area esposta al rischio di utilizzi non rispettosi delle sue caratteristiche ambientali. Il progetto intende sviluppare azioni di sensibilizzazione e informazione rivolte al pubblico delle scuole, delle famiglie e dei fruitori occasionali rispetto ai comportamenti da tenere per non arrecare danni a questo delicato ecosistema.


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