Qualche idea della sua Antropologia filosofica

  • L'uomo è un animale e la sua “anima” è solamente la forma (struttura) di tale animale. Essa non può esistere separatamente dal corpo che struttura, proprio come la lunghezza di questa mia penna biro non può esistere senza questa mia penna biro.

  • Questo animale ha 5 sensi esterni e 4 sensi interni come molti altri mammiferi. E, come essi, ha un organo fisico della sensibilità chiamato cervello, che coordina i sensi e immagazzina i loro effetti (immagini). Ma, oltre a questo, l'uomo ha anche un intelletto che pur esistendo solo se ci sono i sensi, non deriva dai sensi, così come un fiore può esistere solo se c’è la terra dove cresce ma non deriva dalla terra (la generazione spontanea è falsa).

  • L'intelletto coincide con il linguaggio ed è dunque più accurato chiamare l'uomo “animale linguistico”, espressione che dice tutto quello che l’espressione aristotelica “animale razionale” dice, ma aggiunge qualcosa di prezioso in più. Il linguaggio/intelletto produce enti universali, cioè i concetti (idee) allo scopo di comunicare con gli altri esseri umani, in quanto le sensazioni e le immagini che sono loro effetti sono una incomunicabile proprietà privata dello individuo. Ogni concetto riceve la sua natura (significato) dai rapporti di inclusione, esclusione ed intersezione con altri concetti. Paradosso: l'organo della respirazione è il polmone e quello della digestione è lo stomaco, ma il cervello non è l'organo del pensiero; esso è solo l'organo della sensibilità (sensazioni, immagini, sentimenti). L'organo (strumento) del pensiero è una entità interpersonale, il linguaggio.