(Per i Laboratori i docenti della Provincia di Lucca hanno la precedenza nelle iscrizioni).
«La classe è un luogo emozionale. Gli studenti sperimentano spesso emozioni nei contesti di classe… Le emozioni controllano l’attenzione degli studenti, influenzano la loro motivazione all’apprendimento, modificano la scelta delle strategie di apprendimento e influenzano la loro autoregolazione dell’apprendimento.
Interpretare la scuola non come insieme di norme e funzioni, principalmente legate al sapere organizzate in un edificio, ma prima di tutto come una comunità che rappresenta un sistema sociale con numerose interconnesioni e funzioni.
Per superare il concetto, l’idea di aula/corridoio/atrio che popola l’immaginario collettivo degli spazi sociali deputati al contenimento, come la scuola, gli ospedali, le caserme, e approdare ad una visione “oltre la siepe”, verrà proposto un esempio concreto di innovazione: dalla scrittura del bando di gara alla progettazione esecutiva.
Le Hard Skills sono soft perché cambiano continuamente, sono costantemente obsolete e sono relativamente facili da imparare. Le Soft Skills invece sono hard perché sono difficili da costruire, critiche e richiedono uno sforzo estremo per ottenerle… Il salto tecnologico, industriale, produttivo che abbiamo di fronte rischia di mettere fuori gioco intere categorie e intere generazioni. Tutta la formazione della scuola secondaria superiore e dell’università almeno al primo ciclo deve contenere una fortissima base di Character Skills.
Questo percorso laboratoriale propone un’indagine del proprio territorio attraverso gli obiettivi dell’Agenda 2030. I destinatari saranno i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado che vorranno sperimentarlo nell’ambito dell’educazione civica. Il metodo utilizzato sarà l’attivismo didattico visuale (ADV).
Il contesto culturale ed educativo che fa da sfondo al percorso proposto si basa su un’idea di diversità intesa come una caratteristica di tutti gli studenti, a favore di un approccio teso a valorizzare le attitudini, le abilità e le caratteristiche di ognuno. In questa ottica assume una rilevanza centrale la Classificazione internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF), che ci aiuta a prendere in considerazione non solo i potenziali elementi problematici della scuola come possono essere le barriere architettoniche, ma anche una ri-progettazione degli spazi a partire dal Manifesto INDIRE 1+4 Spazi Educativi in chiave inclusiva, in grado di promuovere un maggiore grado di partecipazione e una più ampia gamma di attività dove le configurazioni spaziali possono fungere da "facilitatori". Si propone pertanto un paradigma che allarga il focus dalle caratteristiche individuali in favore di una visione sistemica che vede ogni alunno nella fitta inter-relazione con l’ambiente fisico e sociale nel quale sviluppa la sua esperienza di apprendimento.
Le città sono le prime responsabili dei cambiamenti climatici, da cui dipendono molti dei comportamenti più distruttivi per il pianeta; d’altro canto, sono proprio le città a essere oggi il laboratorio possibile di ogni cambiamento ecologico. Per questo ragionare su di loro è non solo utile, ma ormai indispensabile.
Che cosa significa essere umani in un’epoca di complessità e cambiamento? Come si può gestire lo sviluppo tecnologico? E quali sono i limiti da non superare nel momento in cui la tecnica viene utilizzata per interventi non più solamente esterni, ma anche interni all’uomo?
La città contemporanea è un luogo sempre più tecnologico, dove spesso le narrazioni cercano la sintesi tra l’alto e il basso, il singolare e il molteplice, il poco e il troppo, il mescolato e il distinto. È il luogo in cui si moltiplicano esperienze digitali di partecipazione dal basso, di condivisione di tempi e di beni, come potenziali spinte per una vita comunitaria autentica e conviviale.
Questo percorso è una sperimentazione nazionale riservata ai docenti delle Scuole dell'UST Lucca. Verranno selezionate alcune Scuole sul Territorio in relazione all'interesse espresso attraverso le iscrizioni. Successivamente sarano intrapresi contatti dedicati con i Dirigenti per illustrare la dinamica del percorso formativo che è rivolto a docenti, alunni e genitori.
Questo percorso di formazione nell’ambito dell’educazione civica intende dare un primo approccio ai Nudge. I nudge sono spinte gentili che nascono nel contesto scientifico dell’economia comportamentale e sono volti a cambiare il comportamento delle persone per migliorare l’impatto delle loro azioni nel contrastare il cambiamento climatico, ma senza alterare le loro opzioni di scelta. Sono spinte, ma gentili.
Progettazione e realizzazione di percorsi STEAM per i docenti delle Scuole dell’Infanzia, Primaria, Secondaria e Adulti. Corso di formazione 25 ore valido per la formazione professionale docente.
Calendario pubblicato a partire dal 01/12/2021