Intercomunione
In data 11 gennaio 2019, a Roma, il Patriarca della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala Antico Orientale, Sua Beatitudine Alessandro, oggi Arcivescovo emerito, ha siglato un accordo di Comunione ecclesiale e riconoscimento ufficiale con la Chiesa Ortodossa Etiope, comunemente conosciuta come Tewahedo, con l'Abba Heryacos Legesse, Meropolìta per l’Europa.
Tale accordo fu siglato grazie alle solide relazioni dell'allora Vicario Generale Cosma, nella sua precedente qualità di portavoce in Italia dell’Abuna Paulos, Patriarca del Tewahedo.
Il Tewahedo ha avuto origine da un funzionario del re axumita battezzato da san Filippo Apostolo, uno dei sette Diaconi.
La Chiesa Ortodossa Etiope sin dalla sua fondazione dall'Abuna San Frumenzio nel IV secolo ebbe con la Chiesa Ortodossa Copta di Alessandria d'Egitto un legame stretto fino al 1959, quando la nazione etiope volle un proprio Patriarca, indipendente dal Papa Copto Ortodosso di Alessandria Cirillo VI. La Chiesa Ortodossa Etiope è una Chiesa non calcedonese, cioè non riconosce i decreti del Concilio di Calcedonia.
Nata con la conversione al cristianesimo del re axumita Ezanà e poi di tutto il regno axumita, la Chiesa Ortodossa Etiope è l'unica Chiesa cristiana autoctona etiope di antica tradizione e di diretta derivazione apostolica nell'Africa sub-sahariana. La Chiesa Ortodossa Etiope ha un seguito di fedeli oscillante tra i 40 e i 45 milioni di persone, la maggior parte dei quali vive in Etiopia: è quindi la più grande tra tutte le Chiese Ortodosse Orientali. La Chiesa Ortodossa Etiope è uno dei membri fondatori del Consiglio Mondiale delle Chiese.
La Chiesa Tewahedo contiene 81 libri dei Canoni biblici. Questi canoni sono accettati da altri Cristiani Ortodossi.