Le leggi sull’acustica (protezione dal rumore eccessivo) esistono almeno dal 1997 - DPCM del 5/12/97 “Requisiti acustici passivi degli edifici” – ma l’attenzione per questa importante condizione dell’abitare e del lavorare non è ancora sufficiente ma gli effetti sono importanti.
Il rumore che passa da un appartamento all’altro può rendere la qualità della vita molto bassa oppure la vicinanza di strade, autostrade, ferrovie, aeroporti ecc. può rendere una casa “invivibile” con danni rilevanti alla salute delle persone.
Eppure ci sono leggi molto severe che puniscono chi costruisce o vende unità immobiliari che non rispettano i limiti di legge per la protezione dal rumore oppure realizza attività nei pressi dei centri abitati che producolo rumore oltre i limiti concessi dalle leggi.
Il primo problema è verificare la “forza” dell’onda sonora (in decibel “dB”), la tipologia e la provenienza, il secondo è quello di valutare il potere fonoisolante dei materiali utilizzati per la costruzione misurando il rumore che entra, il terzo è la valutazione delle soluzioni per ridurre entro i limiti di legge il rumore che entra isolando meglio i muri, i pavimenti, le finestre ecc. oppure anche la sorgente del rumore.