Caro diario

di Elisa Torsello

20 ottobre 2017

Caro diario,

ogni giorno ti scrivo per raccontarti di cosa è accaduto a scuola, dei voti belli o brutti che prendo, dei miei sogni o dei miei desideri .

Oggi, però, vorrei parlarti di una storia, raccontata in classe dalla maestra, che mi ha veramente colpita ed anche un po’ rattristata.

La maestra ci ha parlato infatti di Renata Fonte, una donna salentina , madre e insegnante, che con la sua forza d’animo ed il suo coraggio ha salvato un'area naturale dalla distruzione.

Da sola si è opposta alla mafia per impedire che l’abusivismo distruggesse i nostri mari , le nostre campagne e le bellezze dei luoghi.

Mentre la maestra parlava, sentivo pronunciare , per la prima volta, parole come “mafia” ed “abusivismo”; ma poi, man mano che se ne discuteva, ho capito il loro significato. Ho compreso che l’uomo per arricchirsi è disposto a distruggere la natura, ma anche ad uccidere senza pietà chi si oppone ai suoi piani.

Renata è stata uccisa con tre colpi di pistola, una sera, di ritorno da una seduta del consiglio comunale, mentre le sue bambine la aspettavano a casa.

Purtroppo quelle bambine non hanno più rivisto la loro mamma.

Caro amico, immagino il loro dolore e le lacrime versate!

Però credo che, nonostante tanta sofferenza, a distanza di anni, loro debbano essere fiere di aver avuto una mamma così coraggiosa. Lei ha sacrificato se stessa per seguire i propri ideali e per combattere l’ingiustizia. Infatti è grazie a lei che oggi Porto Selvaggio è un parco naturale e un’importante meta turistica ammirata ed apprezzata da tutti.

Ti saluto, mio caro amico.

Tua Elisa