Il desiderio di Celly

di Aurora Paladini (V B a.s. 2018-2019)

C'era una volta, in un piccolo paesino di montagna, un giovane cellulare di nome Celly, che viveva in una baita con i suoi genitori e i suoi tre fratelli maggiori.

A differenza di loro che preferivano lavorare, Celly era uno spirito libero e passava le sue giornate steso sui verdi prati a guardare il cielo viaggiando con la fantasia.

Il suo desiderio più grande era quello di viaggiare e conoscere nuovi luoghi, vivere avventure fantastiche in giro per il mondo, conoscere gente nuova e imparare lingue diverse.

I suoi fratelli lo prendevano in giro per questo suo desiderio e soprattutto perché a differenza loro, era uno scricciolo di cellulare.

Un giorno si fece coraggio, andò dai suoi genitori e disse loro di voler partite alla scoperta di nuovi posti.

Rimasero stupiti, ma in cuor loro sapevano che non sarebbero riusciti a fargli cambiare idea e così gli diedero il permesso di partire.

Celly era al settimo cielo e così si mise subito ad organizzare il suo meraviglioso viaggio.

Arrivato il giorno della partenza, si alzò all'alba ; la sua mamma gli aveva preparato tante prelibatezze da portare con sé ed anche una ricca colazione; mise tutto in uno zaino, abbracciò forte la sua mamma e tutta la sua famiglia e felice come una Pasqua partì.

Il viaggio era lungo e faticoso, ma questo non gli pesava perché stava vivendo il sogno della sua vita.

Incontrava gente di ogni tipo, assaggiava cibi nuovi, e nonostante la sua piccola corporatura, riusciva ad affrontare tutte le difficoltà di questo lungo viaggio.

Proprio per questo, in tutti i paesi, si era sparsa la voce di un piccolo cellulare che, con solo il suo zaino in spalla, viveva il suo sogno e tutti lo aspettavano con trepidazione. Insomma, era diventato una celebrità!

Da uno sperduto paesino in cima ad una montagna era riuscito a diventare il telefono cellulare più amato al mondo che insegnava a tutti che con la volontà e con la tenacia i desideri si potevano avverare!