Nella giornata di venerdì 23 Novembre 2018, presso l'Istituto Agrario “A. Zoli”, si è svolta la premiazione del primo Concorso "Olio dello studente". L'evento è stato ideato e realizzato dal Prof. Gennaro Di Paolo e coordinato dal Prof. Luigi Giannangelo, con l'appoggio della Fondazione Italiana Sommelier. A rappresentare quest'ultima c'erano il Presidente Daniele Erasmi, il vice-presidente Riccardo Marchese, il manager wine Tito Di Gregorio e una giuria composta dai primi sommelier d'Abruzzo tra i quali anche alcuni studenti dell'Istituto Agrario “Zoli”. Inoltre, l’evento è stato supportato dall'Associazione Nazionale “Città dell'Olio” rappresentata da Domenico Pavone e, a sorpresa per molti, è intervenuto anche Albano Viscioni, Presidente della Conflavoro PMI di Teramo. Al concorso hanno partecipato circa quaranta studenti portando i campioni del proprio olio di oliva. La giuria di sommelier ha degustato e giudicato ogni singola produzione passando poi a premiare molti concorrenti. Sono state infatti assegnate una medaglia di bronzo, tre medaglie di argento, nove medaglie d’oro, il miglior olio monovarietale, il miglior monovarietale di Leccino ottenuto da un frantoio tradizionale, il miglior monovarietale di Dritta e, infine, tre medaglie di platino. È stato intervistato uno dei ragazzi che ha frequentato il corso conseguendo l’attestato da sommelier il quale afferma: "I risultati parlano da soli! Considerando l'annata, ci sono stati prodotti sorprendenti, con oli di elevata qualità. Curare la produzione dell’olio significa tornare alle origini ma è importante farlo con maggiore consapevolezza ed entusiasmo, con lo spirito di chi crede in questo settore per valorizzare i prodotti dei nostri territori e puntare all'eccellenza. Credere alla rivalutazione di questo prodotto significa lavorare con passione e dedizione. L'olio fa parte della nostra cultura enogastronomica: da sempre ha accompagnato i pasti del contadino e del re quindi è importante approfondire la sua conoscenza con l’obiettivo di realizzare nella casa del contadino un prodotto che deve essere il re del nostro territorio. Io sono fiero del percorso svolto e della scelta di entrare a far parte della FIS perché ho imparato ad apprezzare di più tutto ciò che il nostro territorio ci dona da sempre. La nostra terra, infatti, è considerata la patria di grandi vini e di grandi oli, per non parlare di tutta la filiera gastronomica che da sempre costituisce una delle migliori in fatto di qualità. Ai miei coetanei che, insieme a me, rappresentano il futuro, rivolgo l’invito a non mollare mai perché, per ottenere alti traguardi, sono necessari sacrificio, ambizione e determinazione”.
Davide F. 3°Q Sommelier dell'Olio