"La crisi climatica e le contraddizioni dell'opinione pubblica"
di Andrea Rubin e Giulia Banfi
26/03/2025
"Noi e l'acqua: cosa ci spaventa, quanto sappiamo, di chi ci fidiamo"
di Massimiano Bucchi e Andrea Rubin
10/03/2025
"Quanto ci fidiamo degli scienziati? Parecchio (se non vanno in Tv)"
di Massimiano Bucchi e Andrea Rubin
10/02/2025
"Tendenze 2025. Mutamenti climatici, mobilità, overtourism e Intelligenza Artificiale"
di Massimiano Bucchi e Andrea Rubin
18/11/2024
di Maria Giovanna Guedes Farias, Andrea Rubin e Hermógenes David de Oliveira
This article presents the results of empirical research, aiming to understand the involvement between scientists and society in general. The objective was to analyze the perceptions of researchers from different areas of knowledge regarding the challenges and motivations for publicly communicating scientific and technological knowledge. The starting question focused on understanding how scientists understand this type of communication and whether they take actions to improve the population's perception of science and technology. A survey was conducted between September and December 2024 among 110 researchers from research and higher education institutions, from different areas of knowledge, and in different Brazilian regions.
The findings suggest that researchers' engagement in science communication is not solely driven by individual attitudes but is significantly influenced by institutional structures, incentive systems, and the legitimation of communication as a core academic activity. The rise of digital platforms and the Covid-19 pandemic have highlighted the critical need for enhanced public engagement, advocating for more active and dialogical forms of scientific participation in policymaking. Consequently, researchers assume a dual role as both educators and trust-builders within academic and research institutions.
di Marco Bresadola
La prima biografia moderna di Luigi Galvani racconta la vita e le scoperte del celebre medico bolognese che, con i suoi esperimenti sulle rane, contribuì a gettare le basi delle neuroscienze.
Il volume lo restituisce nella complessità del suo tempo – l’Età dei Lumi – mettendone in luce le ambizioni accademiche, la profonda religiosità e l’ingegno sperimentale.
La sua opera non solo aprì nuove strade alla scienza, ispirando tra l’altro la pila di Volta, ma lasciò un’impronta anche nell’immaginario letterario, influenzando capolavori come Frankenstein di Mary Shelley.
Leggi la Rassegna stampa:
"Galvani, chi era lo scienziato delle rane e dei fulmini" [Tutto Scienze - La Stampa, 25/06/25]
A cura di Andrea Rubin, Michele Bonazzi, Marco Mancini e Giulia Mattioli
Come vengono sviluppate e implementate le tecnologie per i veicoli a guida autonoma? Quali sono le opportunità per i cittadini di partecipare al dibattito su questi temi? Qual è il ruolo delle istituzioni nel regolamentare l'evoluzione di queste tecnologie e garantirne la sicurezza e la sostenibilità?
Riflettere oggi sui veicoli self-driving significa confrontarsi con una serie di questioni normative, sociali, economiche e tecnologiche sempre più complesse. Allo stesso tempo, l’avanzamento di simili tecnologie è destinato a trasformare profondamente il nostro modo di concepire la mobilità e l'interazione tra uomo e macchina.
Su questa base, gli autori del volume hanno deciso di offrire una panoramica accessibile su una serie di temi rilevanti per la regolamentazione e lo sviluppo dei veicoli a guida autonoma. Ciascun capitolo offre una sintesi dei temi principali come l’evoluzione delle tecnologie di assistenza alla guida, l'introduzione dell'intelligenza artificiale nel settore della mobilità e la risposta delle istituzioni, analizzando gli attori coinvolti e presentando, grazie a dati aggiornati, lo stato di avanzamento più recente degli sviluppi tecnologici.
Il volume è stato pubblicato grazie ai fondi 5x1000 anno 2023 destinati al Bando Giovani Ricercatori dell’Università degli Studi di Ferrara.
di Marco Luca Pedroni e Andrea Rubin
Il contributo esamina come la pandemia di Covid-19 abbia esposto la vulnerabilità della scienza di fronte alla politicizzazione e alla disinformazione. Vengono descritti tre principali frame utilizzati dai media per rappresentare la pandemia e come queste narrazioni abbiano contribuito a creare contrapposizione tra i cittadini. Il capitolo sottolinea l’importanza di un ascolto più approfondito delle motivazioni degli esitanti e di coloro che rifiutano le vaccinazioni, evidenziando la complessità del fenomeno e l’inadeguatezza delle semplificazioni mediatiche.
La pubblicazione è stata finanziata dal "Fondo per l’Incentivazione alla Ricerca” (FIR), anno 2021 dell’Università di Ferrara.
di Marco Luca Pedroni e Andrea Rubin
This study examines the changing landscape of vaccine hesitancy and refusal (VHR) during the COVID-19 pandemic, revealing a spectrum ranging from cautious acceptance to firm refusal. Conducted in central-northern Italy with 42 participants, the research identifies differences in trust towards health authorities and vaccine information between hesitant individuals and refusers. Hesitants seek credible information and reassurance, while refusers display deep skepticism, particularly towards pharmaceutical companies and government mandates. Misinformation affects these groups differently, with hesitants looking for clarifications and refusers feeling validated in their doubts. The study highlights the significance of autonomy in health decisions and the necessity of clear, respectful communication to address the diverse concerns within the VHR spectrum.
La pubblicazione è stata finanziata dal "Fondo per l’Incentivazione alla Ricerca” (FIR), anno 2021 dell’Università di Ferrara.
di Andrea Rubin, Marco Luca Pedroni, Michele Fabbri, Elena Bellodi, Marco Gavanelli, Lorenzo Pareschi, Jonathan Franceschi, Marco Bresadola
L’articolo esamina le argomentazioni degli esitanti verso la terza dose del vaccino anti COVID-19, analizzando sia le interazioni sulla piattaforma Telegram che un corpus di interviste approfondite. Lo studio esplora i percorsi argomentativi e i processi di senso sviluppati dagli utenti di Telegram riguardo ai provvedimenti sanitari istituzionali. L'analisi tematica ha identificato argomenti ricorrenti e il ruolo delle fonti informative, evidenziando la diffusione di informazioni scientifiche "ufficiali" o "alternative". Le interviste hanno approfondito come le fonti informative influenzino le decisioni vaccinali individuali. Lo studio fornisce una comprensione dei processi di produzione e appropriazione della conoscenza scientifica e dei percorsi di fiducia nelle fonti informative, proponendo lo sviluppo di nuove strategie di comunicazione efficaci.
La pubblicazione è stata finanziata dal "Fondo per l’Incentivazione alla Ricerca” (FIR), anno 2021 dell’Università di Ferrara.
di Marco Bresadola, Mariasilvia Accardo, Michele Fabbri.
Nel Master in «Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza”, erogato in modalità blended learning dall’Università di Ferrara, il costante aggiornamento dell’impianto didattico e la revisione di contenuti si realizzano a partire dalla dall’analisi di profili e motivazioni degli studenti, delle valutazioni che gli stessi studenti esprimono, e, infine, dal confronto con l’offerta didattica nel contesto nazionale e internazionale. In questo studio si analizzano le trasformazioni didattiche curricolari ed extracurricolare, nonché l’attività di ricerca, rapportati ai profili e motivazioni degli iscritti negli ultimi quattro anni.