Corso di perfezionamento in Comunicazione della scienza e Public Engagement
Il Corso offre una formazione multidisciplinare nel campo della Comunicazione pubblica della scienza che coniuga gli aspetti metodologici della comunicazione efficace con i contenuti delle più recenti acquisizioni scientifiche.
Il percorso formativo fornisce sia le basi teoriche della comunicazione scientifica in relazione a diversi tipi di pubblico e contenuti disciplinari sia gli strumenti per la loro applicazione in contesti reali. L’obiettivo è l’efficacia della comunicazione scientifica in specifici contesti: dalla didattica formale a quella informale, dalla comunicazione pubblica della scienza a quella istituzionale dei risultati della ricerca.
Le competenze acquisite nel Corso saranno concretamente spendibili all’interno dei differenti percorsi professionali nella ricerca, nella Terza missione universitaria nella scuola, nelle istituzioni di didattica informale, culturali, museali, negli uffici stampa e comunicazione e in tutti i contesti in cui il public engagement e il coinvolgimento dei cittadini è diventato parte integrante dell’ attività di istituzioni, enti e associazioni.
Il corso fa per te se sei una ricercatrice o un comunicatore e vuoi capire come si racconta la scienza al grande pubblico sui diversi mezzi d’informazione, come individuare le fonti e verificarle e conoscere il ruolo dello storytelling nella produzione di contenuti. Ma fa per te anche se, da cittadina o cittadino, vuoi imparare a leggere in modo consapevole le notizie relative alla salute, alla ricerca, all’innovazione: individuando gli interessi, i conflitti e le pressioni che muovono i fili della comunicazione.
Il corso fa per te se sei interessato alla comunicazione dei temi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile, vuoi costruirti un quadro aggiornato delle fonti (dati e soggetti) affidabili e utilizzabili, vuoi avere modelli efficaci rispetto al tipo di pubblico e ai mezzi di comunicazione, vuoi esercitarti su casi concreti.
DOS è composto da professori, ricercatori e professionisti nel campo della comunicazione della scienza. Scopri i corsi universitari con tematiche affini offerti dai nostri professori presso l'Università di Ferrara per l'anno accademico 2024-2025.
I corso di formazione, rivolto all'ufficio Media relations di Aboca, è stato tenuto da Francesca Noceti e si è svolto interamente in modalità digitale e a distanza nei giorni 19 e 21 maggio 2020, per un totale complessivo di 5 ore di formazione.
Struttura e contenuti del corso:
Modulo 1. "Informarsi sulla rete" - Dove si svolgono le ricerche on line – La bolla dei filtri e le echo chamber. In questo modulo si osservano le dinamiche della ricerca di informazioni online e si affronta il problema della bolla dei filtri e delle echo-chamber, osservandolo sia dal punto di vista del pubblico (utente/consumatore), sia dal punto di vista del comunicatore (operatore).
Modulo 2. “Comunicare" - Le attività e i campi di intervento dell’Ufficio Stampa – Comunicazione interna ed esterna. In questo modulo si affronta il problema della comunicazione scientifica e analizzano in dettaglio le necessità dell’Ufficio Stampa (Media Relations); si articolano le attività pianificate e da pianificare come “comunicazione ordinaria” verso il pubblico, verso i media e verso gli altri stakeholder interessati. L’obiettivo del lavoro, che vede anche un momento di attività individuale e/o di gruppo, è individuare efficaci strategie che consentano di uscire dalla bolla, per raggiungere in maniera dinamica il maggior numero di soggetti potenzialmente interessati.
Progetto formativo ECM in modalità e-learning realizzato per il Servizio Interaziendale di Formazione e Aggiornamento dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara (2018).
FINALITÀ
L'intervento formativo mira a fornire agli operatori sanitari competenze in medicina narrativa, integrando la pratica clinica con strumenti come la "cartella parallela" per rafforzare l'empowerment del paziente nel percorso di diagnosi e terapia. La medicina narrativa, secondo la fondatrice Rita Charon, si affianca alla medicina basata sulle evidenze per costruire percorsi di cura in cui il paziente è attivamente coinvolto, valorizzando le sue storie per guidare l’azione medica. Inoltre, il corso aiuta i professionisti a riconsiderare il loro ruolo, promuovendo una comprensione approfondita della malattia in tutte le sue dimensioni – clinica, personale e sociale – che trascendono la visione puramente biomedica.
DESTINATARI E OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso è rivolto a medici e infermieri nel settore oncologico ed ematologico. Al termine, i partecipanti sapranno utilizzare la narrazione per integrare prospettive diverse nella diagnosi e cura, applicare strumenti per documentare l’esperienza soggettiva del paziente nella "cartella parallela", e disegnare percorsi di cura centrati sul paziente, promuovendone l'empowerment. Inoltre, impareranno a condividere la "cartella parallela" con l'equipe per confrontarsi, a gestire l'ambiguità e a sviluppare un approccio professionale che riconosce l'errore e formula giudizi integrati su problematiche cliniche complesse.
Il workshop esplora come raccontare in modo affascinante e accessibile il tema dell’universo, che può apparire distante dalla quotidianità. Verranno analizzate varie forme di narrazione scientifica che riescono a superare la distanza tra il pubblico e il cosmo, sfruttando il senso di meraviglia e integrando fiction e non-fiction. È pensato per chi cerca esempi di comunicazione scientifica efficace, vuole integrare la fisica e l’astrofisica in un racconto coinvolgente, o semplicemente desidera approfondire le conoscenze sull’universo e comprenderne il valore culturale.
Obiettivi e programma
Gli obiettivi includono familiarizzare con la divulgazione scientifica, comprendere come strutturare un racconto che equilibri rigore scientifico e narrazione, e apprezzare la scienza come parte della cultura. Il programma propone l’analisi di vari esempi narrativi sull’universo, con spiegazioni tecniche a supporto, stimolando gli studenti a discutere e sviluppare un’elaborazione personale dei temi trattati.
Il workshop affronta la sfida di rendere la scienza avvincente senza alterarne la verità, esplorando come gestire l’informazione e il ruolo di un io-narrante. Prende ispirazione da testi come Sapiens, La sesta estinzione, e L'imperatore del male, esempi di narrazione moderna centrata su temi scientifici. Il corso è ideale per chi trova affascinanti gli argomenti scientifici complessi, per chi desidera comunicare efficacemente la scienza, o per chi è insoddisfatto dei metodi attuali di divulgazione.
Obiettivi e programma
Gli obiettivi includono conoscere le principali forme di narrazione scientifica odierna, identificare spunti comunicativi efficaci e saper organizzare e trasmettere l'informazione scientifica in modo armonico. Dopo un’introduzione teorica, il programma prevede l’analisi di testi scientifici e la stesura di un breve elaborato su un tema scientifico scelto dai partecipanti, che sarà poi discusso in aula. Gli studenti dovranno portare un computer e avere una base di documentazione su un argomento scientifico, oltre ad aver letto almeno uno dei testi di riferimento.
Il workshop "La scienza che ci serve. Qual è il ruolo dei giornalisti scientifici per dimostrare che gli asini non volano," condotto da Pietro Greco e organizzato dal Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza dell’Università di Ferrara, si è tenuto durante il Festival Internazionale a Ferrara dal 29 settembre al 1 ottobre 2017. Il workshop mira a evidenziare l'importanza della comunicazione scientifica nella costruzione di una società della conoscenza democratica, fornendo strumenti per comunicare la scienza in modo critico e accurato e per distinguere tra il vero scientifico e il falso.
Obiettivi e programma
Gli obiettivi del workshop includono comprendere l'influenza dei media nella comunicazione scientifica, riconoscere e contrastare le fake news scientifiche, e promuovere una cittadinanza informata in ambito scientifico. Il programma copre temi come il rapporto tra media e società della conoscenza, l’errore scientifico, le false notizie nei media scientifici e medici, e il ruolo della comunicazione pubblica della scienza. Il workshop fa parte del Master, che mira a formare professionisti capaci di offrire un’informazione scientifica chiara e adatta ai diversi pubblici.
La conferenza pubblica “Bufale e disinformazione in Internet,” tenuta da Antonello Bocchino il 7 luglio 2017 presso la sede IUSS di Ferrara, ha affrontato il tema della diffusione di fake news in ambito scientifico. La crescente richiesta di informazioni scientifiche non è accompagnata da un'adeguata cultura scientifica e conoscenza dei media tra i giornalisti e i comunicatori, come spiegano i direttori del Master Marco Bresadola e Michele Fabbri.
Obiettivi
L’obiettivo principale della conferenza è sensibilizzare i partecipanti sull’influenza di Internet e dei social media nella diffusione dell’informazione scientifica, e insegnare metodi per distinguere le notizie scientifiche provvisorie e affidabili da quelle false o inverosimili.