Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale
Il diritto del lavoro si occupa di disciplinare tutte le materie attinenti al rapporto di lavoro inteso in senso ampio. Quindi spazia dalla regolamentazione delle relazioni tra datore di lavoro e lavoratore a quella delle relazioni sindacali (oggetto propriamente del diritto sindacale) a quella attinente alle assicurazioni sociali e previdenziali (di cui si occupa il diritto della previdenza e della sicurezza sociale).
Si tratta di una delle branche del diritto che più direttamente risente dell'influenza della situazione politica generale, occorrendo tradurre in norme e concetti legislativi le concezioni ideologiche o statalistiche del sistema di riferimento. In Italia, negli anni 1970 fu sviluppato, principalmente ad opera di alcuni giuristi come Gino Giugni, lo Statuto dei lavoratori, contenuto nella legge 20 maggio 1970, n. 300. La legge 14 febbraio 2003, n. 30 (da alcuni controversamente definita legge Biagi), sulla base della quale è stato emanato il D. Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, si può paragonare per portata e svolta a quella del 1970.
I concetti previdenza ed assistenza sociale, emergono dalla lettura dell'art. 38 della Costituzione, mentre il diritto della sicurezza sociale si è detto avere un valore riassuntivo dei due predetti concetti. L'assistenza sociale consiste in tutti quegli interventi dello stato a favore di tutta la cittadinanza a prescindere dal fatto che questa possa lavorare, anzi l'intervento è erogato proprio nel duplice presupposto che il cittadino sia inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere (art 38 comma 1). Il trattamento previdenziale è invece riservato strettamente ai lavoratori, che come tali hanno diritto all'intervento dello stato sociale per la copertura di rischi tipici del rapporto di lavoro e della persona umana (malattia, infortunio sul lavoro, pensione di vecchiaia e di anzianità...) Con l'espressione sicurezza sociale si indica un sistema di interventi pubblici finalizzati a garantire ai cittadini condizioni di vita dignitose e a proteggerli dai rischi più gravo dell'esistenza. L'assistenza consiste nel soddisfare gratuitamente fondamentali bisogni materiali e morali dell'esistenza (cure mediche,istruzione etc). La previdenza consiste nell'accantonare quote di reddito presente per fronteggiare i rischi derivanti da determinati eventi futuri e prevedibili (infortuni, malattie, ecc).