04 Natura essenziale di Dio

L'ESSENZA DI DIO

IV

La natura essenziale di Dio

1. La conoscenza di Dio. La possibilità di conoscere Dio è stata negata su molteplici basi. Seppure sia vero che l'uomo non potrà mai completamente conoscere Dio, non ne consegue che egli non possa averne anche solo una conoscenza minima. Egli Lo può conoscere in parte, ma pur si tratta di una conoscenza reale e vera. Questo è possibile perché Dio ha rivelato Sé stesso. Lasciato alle proprie risorse l'uomo non sarebbe mai stato in grado di scoprirlo né di conoscerlo.

La conoscenza che abbiamo di Dio è duplice. L'uomo ha una conoscenza innata di Dio. Questo non significa semplicemente che, in virtù della sua creazione ad immagine di Dio, egli abbia una capacità naturale di conoscere Dio. Né questo implica che alla nascita l'uomo porti con sé nel mondo una certa conoscenza di Dio. Significa semplicemente che, in condizioni normali, nell'uomo si sviluppa una certa conoscenza di Dio.

Oltre a questa conoscenza innata di Dio, l'uomo acquisisce pure conoscenza di Lui, apprendendo dalla rivelazione generale e speciale. Essa non è ottenuta senza sforzo da parte dell'uomo, ma è il risultato della sua ricerca consapevole e costante di conoscenza. Seppure questa conoscenza sia possibile perché l'uomo nasce con la capacità di conoscere Dio, essa lo porta, nella conoscenza di Dio, molto oltre i limiti della conoscenza innata di Dio.

2. La conoscenza di Dio ottenuta attraverso la rivelazione speciale. Sebbene non sia possibile definire Dio, è possibile tuttavia descrivere la Sua essenza in termini generali. E' forse la cosa migliore descriverLo come un puro Spirito di infinita perfezione. Questa descrizione implica i segg. Elementi:

a. Dio è un puro Spirito. La Bibbia non contiene definizioni di Dio. Quella che si avvicina di più lo troviamo nelle parole che Gesù rivolge alla Samaritana: "Dio è spirito". Questo significa che essenzialmente Egli è spirito, e che tutte le qualità che appartengono all'idea perfetta di spirito, si trovano necessariamente in Lui. Il fatto che Egli sia puro spirito esclude l'idea che Egli abbia un corpo di qualsiasi fatta e che possa essere in ogni senso visibile ad occhio umano.

b. Dio è persona. Il fatto che Dio sia spirito implica pure che Egli abbia una personalità. Uno spirito è un essere intelligente e morale, e quando attribuiamo personalità a Dio, intendiamo esattamente che Egli sia un Essere ragionevole, capace di determinare il corso della Sua vita. Oggigiorno sono molti che negano la personalità di Dio e che Lo concepiscono come una forza od un potere impersonale. Il Dio della Bibbia, però, è certamente un Dio personale, un Dio con il quale noi possiamo dialogare, di cui possiamo avere fiducia, e che entra nella nostra esperienza, che ci aiuta nelle difficoltà, e che ci riempie il cuore di gioia e di contentezza. Inoltre, Egli si rivelò in forma personale in Gesù Cristo.

c. Dio è infinitamente perfetto. Dio è distinto da ogni Sua creatura dall'infinita Sua perfezione. Il Suo essere e virtù sono prive di ogni limite e imperfezioni. Non solo Egli è senza limiti, ma pure Egli si erge al di sopra delle Sue creature in perfezione morale e in gloriosa maestà. I figli di Israele cantavano la Sua grandezza, dopo aver attraversato il Mar Rosso, con queste parole: "Chi è pari a te fra gli dei, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella santità, maestoso nelle lodi, o operatore di prodigi?" (Es. 15:11). Alcuni filosofi moderni parlano di Dio come "finito, in via di sviluppo, in lotta, sofferente, condividendo con l'uomo le sue sconfitte e le sue vittorie".

d. Dio e le Sue perfezioni sono uno. La semplicità è una delle caratteristiche fondamentali di Dio. Questo significa che Egli non è composto da parti differenti, e pure che il suo Essere ed i Suoi attributi sono uno. Potremmo dire che le perfezioni di Dio sono Dio stesso come Egli ha rivelato Sé stesso all'uomo. Esse sono semplicemente manifestazioni del Suo Essere divino. Per questo la Bibbia dice che Dio è verità, vita, luce, amore, giustizia, e così via.

Da imparare a memoria. Brani che provano:

a. Che Dio può essere conosciuto.

1 Gv. 5:20 "Ma noi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intendimento, affinché conosciamo colui che è il Vero; e noi siamo nel Vero. nel suo Figlio Gesù Cristo; questo è il vero Dio e la vita eterna".

Gv, 17:3 "Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato".

b. Che Dio è uno Spirito:

Gv. 4:24 "Dio è Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità".

1 Ti. 6:16 "il solo che ha l'immortalità e abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere, al quale sia l'onore e il dominio eterno. Amen".

c. Che Dio è personale:

Ma. 2:10: "Non abbiamo tutti uno stesso Padre? Non ci ha creati uno stesso Dio?".

Gv. 14:9 "Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: "Mostraci il Padre?".

d. Che Dio è infinito quanto a perfezione:

Es. 15:11 "Chi è pari a te fra gli dei, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella santità, maestoso nelle lodi, o operatore di prodigi?".

Sl. 147:5 "Grande è il nostro Signore, immensa è la sua potenza e infinita la sua intelligenza".

Per lo studio ulteriore:

    1. Forse che i seguenti brani ci insegnano che noi non possiamo conoscere Dio? Gb. 11:7; 26:14; 36:26.

    2. Se Dio è uno spirito e non ha corpo, come spieghi i segg. Brani? Sl. 4:6; 17:2; 18:6,8,9; 31:5; 44:3; 47:8; 48:10, e molti altri.

    3. In che modo i seguenti brani testimoniano alla personalità di Dio? Ge. 1:1; De. 1:34,35; 1 Re 8:23-26; Gb. 38:1; Sl. 21:7; 50:6; 103:3-5; Mt. 5:9; Ro. 12:1.

Domande di revisione

  1. In quale senso Dio è conoscibile e in quale senso inconoscibile?

  2. qual è la differenza fra una conoscenza innata ed una conoscenza acquisita?

  3. E' possibile definire Dio? Come tu lo descriveresti?

  4. Che cosa implica la spiritualità di Dio?

  5. Che cosa intendiamo dire quando parliamo della personalità di Dio?

  6. Che prova abbiamo della personalità di Dio?

  7. Che cosa intendiamo quando parliamo dell'infinità di Dio?

  8. Quale rapporto vi è fra l'Essere di Dio e le Sue perfezioni?

(4, Continua)