Note e Spartiti musicali nelle immagini religiose
Non capita spesso vedere rappresentate nelle immagini religiose spartiti o note musicali.
Come pure inusuale è vedere nel verso di un santino una partitura piuttosto che la preghiera devozionale, (Santino N. 1), dove lo spartito sembra essere stato aggiunto per coinvolgere al canto, e in maniera diretta, il devoto.
N. 1 - Santa Teresa del Bambino Gesù
Cantare, suonare uno strumento o danzare sono spesso sinonimi di pregare o chiedere una grazia.
In ogni modo, c’è da dire che queste sono espressioni di preghiera, mezzi per arricchire di solennità il rito sacro e per creare un senso di unità e comunità fra i fedeli.
Questo rapporto tra musica e sacro, risale ad epoche lontane e antiche nel tempo.
Infatti, sin dalle origini dell’era cristiana la musica ha accompagnato lo svolgimento della liturgia con canti, inni, cori, musiche sacre, salmi ed altri, e sono considerate parti integranti delle cerimonie religiose.
La Chiesa Cattolica nei secoli passati, è stata sempre piuttosto sospettosa verso la musica strumentale, accettando solo la musica vocale, intesa più che altro come cantillazione dei versi sacri. Tuttora si fa uso di canti collettivi durante la Messa, accompagnati dal suono dell'organo e della chitarra.
Va tenuto presente che la religione cattolica non è uguale dappertutto: ad esempio la chiesa romana preferisce il canto gregoriano mentre la chiesa latinoamericana, per attirare le masse, utilizza canzoni tradizionali accompagnate da strumenti musicali.
Queste fuggevoli note trascritte nei santini, (come pure tutti questi accostamenti tra note o danze e canti religiosi in un ventaglio di varianti molto ampio) vogliono ricordare lo stretto legame tra loro, l’una a completamento e sostegno dell’altra, e vogliono comunicarci, nella loro immediatezza, gioia e comunione, (come si può notare nel santino N. 2) dove c’è un accenno ad una linea melodica, appuntata manualmente e senza l’utilizzo delle righe del pentagramma.
N. 2 - Nel verso di un santino delle note musicali scritte a mano
In alcuni santini le note musicali sono chiaramente distinguibili e sono suonati inni alla Madonna.
Invece in altre immagini le note musicali non hanno grande incidenza e non sono molto rappresentate, ma fanno da sfondo e a completamento dell’immagine e sono state aggiunte o per indicare che trattasi di un evento gioioso, o per rafforzare un’invocazione piena di speranza: “Che il canto del nostro focolare si accordi sempre in pace e gioia alla Volontà Divina” (Santino N. 3)
N. 3 - Santino Francese Ed Notre Dame de Anges
In un santino si vedono le prime quattro battute di un Inno alla Madonna, e all’inizio del pentagramma è stata aggiunta la sua immagine, anche per darci un’impronta devozionale (Santino N. 4).
N. 4 Pentagramma con note musicali su pergamena
Su di un altro invece è invece messa in risalto la danza e in basso c’è una chiave di violino con figure musicali e al centro dei ragazzi, disposti con bilanciato ritmo e raffigurati con eccezionale semplicità, che danzano al ritmo di musica.
La danza, qua, diventa una naturale espressione della loro grazia e i danzatori sono assorti in questo loro piacevole sentimento (Santino N. 5).
N. 5 Bimbi Gioiosi che danzano al suon di musica
Nell’immagine dove c’è il giovane sulla barca, quello che colpisce di più è l’aspetto allegorico: navigando nel mare di questo mondo, si sente sballottato in mezzo alla tempesta e, per evitare di essere sommerso dalle onde e dai venti delle tribolazioni “Guarda la stella e invoca Maria” e naviga fra i flutti, cantando un inno alla Madonna.
Affidandosi a Lei, con il suo aiuto, ogni fatica sembrerà più leggera e si potrà giungere più agevolmente al porto della “ salvezza” (Santino N. 6).
N. 6 - Il giovane in barca va sicuro Guardando la stella e invocando la Madonna
Galleria Immagini Note e Spartiti Musicali nelle Immagini Religiose
In altre immagini vi sono rappresentati dei canti gregoriani sul tetragramma, che è fatto di quattro righe invece di cinque.