Lunghezza: circa 43 Km
Tempo percorrenza: 2h
Periodo consigliato: Tutto l'anno
Tipo: asfalto
Dislivello: 200 metri effettivi
Difficolta': facile
Effettuato il: 16 aprile 2006
Località di partenza: San Vito dei Normanni
Descrizione:
Da San Vito si parte verso Specchiolla e dopo circa un km si devia, lasciando la strada principale prendendo, subito dopo l'autolavaggio, una strada asfaltata immersa negli ulivi secolari. Questa strada, tramite varie stradine secondarie e poco trafficate, giunge a Carovigno. Qui è possibile salire "il colle" carovignese (circa 80 m di dislivello) fino alla piazza centrale del paese, dove una sosta rinfrescante alla fontata è meritata.
Si prosegue quindi verso il cimitero, in discesa, al termine della quale si prosegue dritto all'incrocio, prendendo una strada secondaria di nuovo immersa negli ulivi secolari. Questa corre lungo campagne con leggerissimi saliscendi, fino a regalarci un bel panorama sul mare adriatico, proprio poco prima di giungere ad Ostuni.
Ancora una volta una sosta è d'obbligo... almeno per ammirare la bella città bianca, che da questo punto mostra una ottima vista. Giunti sulla provinciale che porta da Ostuni al mare (Torre Pozzella), si prosegue a sinistra per circa 150m (facendo attenzione alle auto che qui corrono veloci). Al primo incrocio si svolta a sinistra in una stradina secondaria che giunge in un modo o nell'altro nel centro di Ostuni.
Il percorso a questo punto si apre a varie possibilità, tra le quali è vivamente consigliata una visita al centro storico di Ostuni, stupenda meta turistica pugliese.
Siamo giunti a metà percorso. Il rientro lo si effettua sul lato sud della statale 16 che collega Ostuni a Carovigno.
Lungo la circonvallazione, uscire verso San Michele.Seguendo la strada leggermente trafficata che porta a San Michele, dopo pochi km, occorre svoltare a sinistra, in una stradina secondaria asfaltata senza indicazioni. Ci si immerge di nuovo nelle campagne, fino a raggiungere Carovigno. Ultima breve sosta, prima di continuare verso San Vito.
Il rientro può seguire una delle tante stradine secondarie o, se si è stanchi, si può scegliere la statale 16 che però risulta essere trafficata e pericolosa.
Percorso:
E qui alcune foto scattate durante il percorso: