notizie brevi
1928 - il 27 novembre nasce a Rovereto
1936 - la famiglia Liverani si trasferisce a Senigallia
1941 - per ragioni lavorative la famiglia trasloca a Venezia
1944 - entra nel Movimento Volontari per la Libertà di Taviani
1948 - insegna storia dell'arte presso la scuola del Convento degli Armeni nell'isola di S. Lazzaro a Venezia
1951 - Maurizio lascia la famiglia e si reca a Roma per iniziare la carriera giornalistica
1952 - entra nella redazione di "Paese Sera", edizione pomeridiana del quotidiano "Paese".
1956 - inizia a scrivere su "Settimana Incom" come critico cinematografico firmandosi Mauro Lirani ( fino al '72)
1959 - il 9 marzo diventa giornalista professionista
1964 - inizia la collaborazione come inviato cinematografico al "Tempo Illustrato" di Arturo Tofanelli (fino al '70)
1966 - lascia "Paese Sera". Inizia la collaborazione con "Momento Sera". Nello stesso periodo dirige il mensile teatrale "Il Dramma" . Diventa anche Presidente del SNGCI (sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani).
1969 - scrive e dirige "Sai che cosa faceva Stalin alle donne?" (12/09/1969), che vince il Premio Qualità del Ministero dello Spettacolo. Subito dopo Tedeschi lo invita a collaborare alla rivista settimanale "Il Borghese" dove scrive di satira politica e si firma con lo pseudonimo Ivanovic Koba, nome di battaglia di Stalin durante la rivoluzione sovietica. Come critico cinematografico collabora con "Vita", "Vita Sera".
1976 - scrive e dirige "Il solco di pesca". Torna poi a scrivere di satira politica e di critica cinematografica
1978 - inizia la collaborazione con il quotidiano centrista "Giornale d'Italia".
1979 - Liverani inizia a condurre, su la rete "Televita" di Roma, una trasmissione in cui intervista personaggi del cinema e del teatro ( fino al 1983).
1981 - lascia la direzione de "Il Dramma" e la collaborazione con "Giornale d'Italia". Da questo momento in poi continua a scrivere, come indipendente, di critica cinematografica e di satira politica per altri quotidiani.
1990 - programma di ritornare alla regia con una sua nuova sceneggiatura intitolata "C'era una volta in Russia". Il progetto non si realizza per "giochi" di sovvenzioni partitiche.
1993 - si trasferisce a Senigallia. Con alcuni amici gira il documentario "Se questa è follia..." Seguono poi: "La strategia del bianco" (1994), "Ben Shahn, un tragico umorista" (1995), "I colori di Sara"(1998), "Gli eroi sono stanchi"(1998).
1994 – inizia la collaborazione con il quotidiano “Il Giornale”.
1997 - pubblica il pamphlet "Dal polo al pollo" con cui vince il Premio Fiuggi per la satira politica.
1998 - pubblica per la prima volta il romanzo "Disamore, ovvero la trascendenza verso il basso".
Interrompe la collaborazione con “Il Giornale” e inizia a scrivere sul quotidiano “L'Avanti”.
1999 - il 28 marzo riceve la Medaglia d'Oro dall'Ordine Giornalisti delle Marche per 40 anni di attività.
2000 - conclude la collaborazione con “L'Avanti”.
2002/03 - scrive su “L'Opinione”.
2008 – inizia a scrivere note di costume e politico-sociali sulla rubrica “Fatemelo dire” dell'agenzia giornalistica “DISTAMPA”, diretta da Giacomo Carioti.
2010 - riceve il Premio Marcello Sgarlata per la Cultura
2012 - affidandosi al progetto editoriale di Barbara Soffici (che intende valorizzare e recuperare tutti i suoi scritti) riedita in self-publishing il romanzo "Disamore".
2012 - dà alle stampe "Le fuggevoli nuvole del divismo si dissolvono con Audrey", raccolta di alcuni incontri con i più famosi "divi" dello schermo internazionale.
2013 - pubblica il pamplhet "Il cinismo al potere"
2013 - pubblica il romanzo autobiografico "Lassù sulle montagne con il principe di Galles ovvero come farsi tanti nemici"
2013 - riceve il Premio Scrapante "per i valori sociali, artistici e culturali"
2013 - riceve il PREMIO MARIO PANNUNZIO 2013 qualificandosi al 3° posto nella sezione " Giornalismo e Saggistica" con il libro "Le fuggevoli nuvole del divismo si dissolvono con Audrey".
2014 - pubblica il pamphlet "Fatemelo Dire - Il 2013 su Distampa"
2014 - pubblica il libro-intervista "Sordi racconta Alberto".
2015- pubblica la raccolta di articoli di satira politica "Fatemelo Dire - Il 2014 da Distampa"
2015 - pubblica il libro "Il regista rischia il posto".
2015 - Scrive il testo del documentario "Immagini revocate" ( è anche la voce recitante)
2016 - pubblica la raccolta di articoli di satira politica "Fatemelo Dire - Il 2015 da Distampa"
2016 - pubblica il pamphlet di satira politica "Buffonismo all'italiana"
2017 - la Cineteca Nazionale di Roma dedica a Maurizio Liverani una rassegna (organizzata da Luca Pallanch e moderata da Marco Giusti) intitolata "Sai cosa faceva Maurizio Liverani al cinema?"
2017- pubblica la raccolta di articoli di critica cinematografica "Il ciak dei registi indomiti"
2017- pubblica la raccolta di articoli di critica cinematografica "Quei festival della discordia"
2017- pubblica la raccolta di articoli di satira politica "Fatemelo Dire - Il 2016 da Distampa"
2018- pubblica il pamphlet di satira politica "Alle urne con le stampelle"
2019- pubblica la raccolta "Aforismi sospetti"
2021- il 10 febbraio muore a Senigallia
Ritratto di Maurizio Liverani a cura di Franco Grattarola e Federico Pergolesi
Tratto da: CINE 70, n° 3 primavera 2003
L'amica fedele di tanti viaggi
"L'Intervista: Maurizio Liverani" di Luca Pallanch
Tratto da La Verità, 8 marzo 2017