Lettura

"I count many things: stars in sky, leaves on trees, men in the dark" - Tolkien

L'invidia è una brutta bestia... non per niente per i cattolici è uno dei sette peccati capitali e non è vista gran che bene nemmeno dalle altre religioni.

Non ne sono esattamente sicura, ma credo di invidiare quelli che chiamo lettori orizzontali. Il lettore orizzontale legge tanti libri e non solo perché magari ha più tempo di me per farlo. Il lettore orizzontale quando finisce un libro flette i muscoli ed è pronto per cominciarne un altro. Difficilmente rilegge un capitolo o una facciata. Il lettore orizzontale è attento: sa cosa legge, ne sa parlare, ne disquisisce con competenza se trova l'interlocutore interessato.

Io sono una lettrice verticale. Non di tutto, sia chiaro - alcuni libri vanno consumati come i lupini al cinema - ma tendenzialmente è così. Il lettore verticale è più lento, incespica, a volte rilegge brani appena letti o letti il giorno prima. Quando finisce un libro non è subito pronto per uno nuovo. Lui rimugina, il lettore verticale, prende tempo, riguarda, pensa agli annessi, ai connessi, al testo, al contesto, cambia prospettiva, confronta con le proprie esperienze e con quello che sa o ha sentito dire del mondo e delle persone. A volte, a seconda del libro, si tuffa anima e corpo in un capitolo e nuota.

Forse, semplicemente, il lettore verticale cerca e trova in un solo libro quello che il lettore orizzontale trova in tre. Forse traggono entrambi le stesse conclusioni e la differenza è solo nell'approccio. E forse il lettore verticale esagera. Può essere.

Però potrebbe essere che il lettore orizzontale capisca di un libro alla prima, spedita lettura, tutto quello che il verticale elucubra in un mese. Potrebbe quindi insinuarsi il sospetto che il lettore verticale sia solo lento di comprendonio e irrimediabilmente idiota. Non sono pensieri confortanti. Da cui l'invidia.

Nella mia libreria virtuale ANOBII mancano le letture degli anni giovanili e non solo. Internet in fondo è recente e non inserisco tutto. Spionaggio, fantasy e autobiografie difficilmente entreranno mai a farne parte, ma tutto il resto potrebbe far capolino.

Di seguito, il link a due testi a cui sono molto affezionata.

Poi che sua grazia di Arnaldo Fusinato

Ô, do, tre, filastrocca in dialetto