Fumetti

Il mio rapporto coi fumetti ha seguito un andamento discontinuo. Da piccola leggevo molti giornalini: a volte quello che capitava, altre volte quello che mi compravano, ogni tanto quello che chiedevo. L'unico fumetto che ho letto in maniera "ordinata" è stato per un certo periodo Topolino. Ci ho provato, ma i supereroi mi fanno proprio schifo (Bleah! Puah! Sput!).

Poi il buio.

Non so né quando, né con che modalità (graduale? improvvisa? volontaria?) ho smesso di frequentarli. Ricordo con precisione però quando li ho ripresi in mano. Era il 1990 e lessi nelle colonne di un quotidiano la recensione del primo team-up fra Dylan Dog e Martin Mystère, "Ultima fermata l'incubo!" di Sclavi e Castelli, disegni di Freghieri. Mi incuriosì talmente che lo comprai e mi piacque talmente tanto che alla fine della lettura non sapevo se continuare con Dylan Dog o con Martin Mystère.

Decisi di comprarli entrambi e recuperai tutti gli arretrati. Solo che Dylan Dog non ha retto alla distanza, mentre Martin Mystère ha retto eccome.

Da quel momento il rapporto col mondo delle nuvole parlanti non si è più interrotto. Non sono una divoratrice di fumetti, così come del resto non sono una divoratrice di libri, ma ne consumo regolarmente sia di seriali, che di autonconclusivi - oggi si chiamano graphic novel. Topolino incluso, ovviamente.

Se consideri il fumetto letteratura di serie B a priori, ti suggerisco di dargli una seconda possibilità. Ci sono storie belle e brutte, disegni belli e brutti, tematiche che interessano o meno esattamente come ci sono film e libri belli, brutti, molto o poco interessanti. E' semplicemente un mezzo di espressione diverso dal libro e dal film per raccontare storie.

Martin Mystere

Martin Mystère, in edicola dal lontano 1982, è il fumetto a cui sono più affezionata e il seriale che apprezzo di più. E' un personaggio creato da Alfredo Castelli, pietra miliare del fumetto e uomo dalla cultura sterminata. Ho imparato leggendo Martin Mystère (direttamente o incuriosita dagli spunti) una quantità di cose che non avrei mai creduto di poter imparare da nessun fumetto.

Sono entrata a far parte della comunità Mysteriana ormai da anni. Aderisco all'associazione culturale Amici di Martin Mystère (AMys) i cui membri sono detti nipoti, essendo Mystère il Buon Vecchio Zio Marty (BVZM). Amys è una comunità eterogenea, molto vivace, curiosa e attiva nonostante l'età che avanza.