La nostra storia
I Comandanti del Corpo
1871/1873 - Capo Ispettore Giuseppe Pacca
1875/1881 - Cav. Luigi Brusoni
1883/1903 - Cav. Ennio Lupi
1903/1919 - Cav. Salvatore Piscitello
1919/1923 - Cav. Attilio Panataro
1923/1925 - Cav. Umberto Colucci
1925/1946 - Il corpo dei Vigili urbani è inattivo perchè sciolto
1946/1949 - Ten. Col. Silvio Santucci
1949/1962 - Gen. Mario Tobia
1962/1973 - Gen. Umberto Sacchetti
1973/1978 - Gen. Francesco Andreotti
1978/1980 - Gen. Ivo Mangiacapra
1980/1982 - Gen. Alberto De' Rossi
1982/1983 - Int. Col. Luciano Massarotti
1983/1992 - Gen. Francesco Russo
1992/1994 - Gen. Alberto Capuano
1994/1996 - Ing. Arcangelo Sepe Monti
1996/1998 - Gen. Rodolfo Guarino
1998/2001 - Gen. Sandro Renzi
2001/2006 - Gen. Aldo Zanetti
2006/2007 - Gen. Giovanni Catanzaro
2008/2012 - Gen. Angelo Giuliani
2012/2013 - Gen. Carlo Buttarelli
2013 - 2016 - Dott. Raffaele Clemente
2016 - 2018 - Dott. Diego Porta
2018 - 2020. - Dott. Antonio Di Maggio
2020 - 2021 - Dott. Stefano Napoli
2021 - ......... - Dott. Ugo Angeloni
L’invenzione moderna del Corpo di Polizia Locale si deve ai Piemontesi, a loro si deve l’inserimento di questa polizia nel Regno d’Italia dei Savoia, che da Torino ne portarono l’idea ed il regolamento prima a Firenze, poi sul Colle Capitolino. Ogni Comune accolse molto volentieri la possibilità di un corpo di polizia a sua disposizione: era forse l’unico simbolo di potere, di libertà e di autonomia che ereditava dal Medio Evo. Ne ebbe (e ne ha) molti vantaggi, sicché in genere ne fu (e ne è) pure molto geloso ed orgoglioso (L. Balocchi).
La denominazione del Corpo dalla fondazione, 1870, alla soppressione, 1925
1870 / 1909 - Corpo delle Guardie di Città.
15 ottobre 1870 Viene organizzato dalla Giunta Provvisoria del Governo della Provincia di Roma ( Roma era stata presa dalle truppe del Regno d’Italia il 20 settembre 1870) un servizio di Guardie Municipali che sarà soppresso con Regio Decreto del 18 ottobre 1925 n. 1846.
1910 / 1920 - Corpo delle Guardie Municipali.
1920 / 1925 - Corpo dei Vigili Urbani.
Ventennio fascista.
Corpo della Pubblica Sicurezza per i Servizi Metropolitani del Governatorato di Roma (1925 – 1945). Il 22 dicembre 1925 entrarono in vigore i servizi statali e municipali diretti dal Questore: in città gli agenti di Pubblica Sicurezza per i Servizi Metropolitani sostituirono i Vigili Urbani, il Governatore il Sindaco. Gli Agenti “Metropolitani” vestivano una divisa specifica per i servizi “di posa” (ai crocevia e nelle piazze) e per i servizi in moto. Avevano per copricapo il casco coloniale, giubba chiusa; bandoliera a tracolla, stivaloni, sfollagente. Per le pattuglie a cavallo casco a bordo dorato e piume, sciabola. Prendevano servizio partendo dalle Caserme di Polizia, ma erano a sé stanti fino a certi livelli di gerarchia. I Metropolitani vennero dotati di clavetta, che era sì sfollagente, ma pure mezzo per gesti convenzionali nella guida del traffico ai crocevia. (Lidiano Balocchi)
La denominazione del Corpo dalla Ricostituzione
19 ottobre 1945 E’ ricostituito con Deliberazione di Giunta Municipale capitolina n. 3411 il Corpo dei Vigili Urbani, viene definitivamente omologato dal Ministero dell’Interno il 31 marzo 1946.
Corpo dei Vigili Urbani: 1946 - 1986
Corpo della Polizia Municipale: 1986 - gennaio 1997
Istituzione Polizia Municipale : Febbraio 1997 - Ottobre 1997
Corpo della Polizia Municipale: Novembre 1997 - 10 giugno 2011
Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale: 11 giugno 2011 - ad oggi
Attività collaterali del Corpo
BANDA MUSICALE
Era il 27 aprile 1885 quando il Maestro Alessandro Vessella, venne nominato direttore della “Banda delle Guardie di Città” che prese il nome di “Banda delle Guardie Capitoline”. Il Maestro Vessella ne fu direttore fino al 1925. Nel 1995 la direzione della banda fu affidata al Maestro Antonio D’Elia che è passato alla storia per i suoi numerosi memorabili concerti. Celebre fu l’esecuzione, in prima assoluta, dei “Pini di Roma” di Ottorino Respighi tenutasi alla presenza del compositore e del Sindaco di Roma.
Dopo il periodo fascista, in cui la banda fu sciolta insieme al corpo dei vigili urbani, il 23 settembre 1950 nacque la Banda Musicale del Comune di Roma affidata alla bacchetta del Maestro Andrea Pirazzini. Il 29 luglio 1965 il M° Pirazzini lasciava, per raggiunti limiti di età, la direzione al M° Leone Santucci. Dopo il pensionamento di questi nel 1974 subentrò il M° Renato di Biagio che conseguì l’età del collocamento a riposo il 1 febbraio 1980.Seguì un periodo di “sede vacante”, finché il Comune di Roma con la Deliberazione n.1148 del 22 febbraio 1983, regolamentò la “istituzione della Banda Musicale” chiamando a dirigerla il M° Giovanni Maria Narduzzi.
Oggi la Banda della Polizia Roma Capitale, che conta più di 70 elementi, oltre a celebrare interventi istituzionali esegue concerti a Roma, in Italia e all’estero, offrendo al pubblico un vasto e ricco repertorio di alto livello artistico.
GRUPPO SPORTIVO
Istituito il 21 aprile 1951 il Gruppo Sportivo Vigili Urbani, ha lo scopo di riunire e impegnare fuori dal servizio in pratiche sportive a livello dilettantistico ed amatoriale gli appartenenti al Corpo e le loro famiglie. Il 20 aprile 1965, in lungotevere Dante, venne inaugurata una sede con attrezzatura d’avanguardia; due campi di calcio regolamentari, piscina coperta, campi da tennis e calcetto, campo coperto per discipline del corpo libero.
UFFICIO ASSISTENZA
L’Ufficio Assistenza è l’evoluzione del medico chirurgo previsto in organico nel Regolamento del 1870 e successivi .fino al 1925. Dal 1967, presso il Comando del Corpo, i vigili urbani venivano curati da un medico chirurgo che cessò il servizio nel 1982 per l’istituzione dell’Assistenza Sanitaria Nazionale. Da allora l’assistenza si concretizzò in diverse forme: assistenza spirituale, morale e donazioni di plasma sanguigno coordinate da un sacerdote (oggi previsto dalla Deliberazione di Giunta n. 6568 del 14 .7.1976, ma in attività fin dal 1953). Scopo: tenere accesi i vincoli di solidarietà tra il Corpo ed i dipendenti ricoverati in ospedali o le famiglie di dipendenti deceduti.
FONDO ASSISTENZA
Il Fondo Assistenza è previsto dalle leggi nazionali per i corpi di Polizia dello Stato. E’ finanziato da proventi di sanzioni per violazioni accertate da appartenenti a quei corpi. Il Fondo del Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale riceve questi proventi, oggi rimane quasi esclusivamente ex art. 208 del Codice della Strada, e li distribuisce per assistenza a vedove, e orfani di dipendenti.
Il Fondo viene costituito il 18 gennaio 1977 con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 ed è gestito da un Consiglio di Amministrazione eletto dalle Organizzazioni Sindacali e dall’Amministrazione Comunale.
IPA – International Police Associatio
Scopo associativo è quello di affratellare, al di fuori del servizio, gli appartenenti alle forze di polizia di tutto il mondo, indipendentemente da questioni di razza, di colore, di religione, di tendenza politica mediante viaggi-studio, scambi, incontri e manifestazioni varie per migliorare esperienze professionali e culturali. Nel motto in lingua esperanto, "servo per amikeco", l’IPA compendia il principio di “rendersi utili agli altri in spirito di perfetta amicizia”.
A.R.V.U. - Associazione Romana Vigili Urbani, ora A.R.V.U. Europea
Fondata nel 1973 è stata l'Associazione più attiva e longeva della categoria. In tutti questi anni è stata una continua fucina di idee e iniziative per la tutela, la sicurezza, la cultura ed il tempo libero a favore dei propri soci e dell'intera categoria dei Vigili Urbani. Nel 2010 i soci sono confluiti nell'Arvu Europea.
San Sebastiano, patrono dei Vigili Urbani d'Italia
Le notizie sulla vita di San Sebastiano sono davvero poche, ma la diffusione del suo culto ha resistito ai millenni, ed è tuttora molto vivo. Si racconta che il giovane Sebastiano, educato secondo la fede cristiana, si trasferì a Roma dove, sotto l’impero di Diocleziano (284-305), intraprese la carriera militare diventando tribuno della coorte imperiale di Roma. Ma durante le persecuzioni di Diocleziano proprio contro i militari convertiti al Cristianesimo, Sebastiano si rifiutò di rinnegare la sua fede in Cristo e per questo venne condannato ad esser trafitto dalle frecce. Dopo il martirio, creduto morto dai soldati, il suo corpo venne lasciato in pasto agli animali selvatici, ma una pia donna di nome Irene, andando a recuperare il suo corpo per dargli sepoltura, si rese conto che Sebastiano era vivo e curò le sue ferite.
Miracolosamente sfuggito alla morte Sebastiano decisa di proclamare la sua fede davanti l’imperatore Diocleziano il quale lo fece flagellare a morte e fece gettare il suo corpo in modo che nessuno potesse recuperarlo.
Il 3 maggio 1957 il Pontefice Papa Pio XII proclama il Beato San Sebastiano protettore dei Vigili Urbani d'Italia.
Appartenenti al Corpo dei Vigili Urbani di Roma deceduti in servizio:
Vigile MICHELE BOVA 20.01.1954
Gen.le MARIO TOBIA 1.04.1962
Brig. GIUSEPPE NAPOLI 2.07.1964
Vigile MARIO CASCARINI 14.12.1966
Vigile CESARE MARZULLI 22.09.1967
Vigile GIORGIO ROVINI 8.04.1975
Vigile WALTER PROCACCINI 6.11.1977
Vigile BRUNO MONTESI 24.11.1981
Vigile ELIO SINCERI 9.05.1993
Vigile CARLO CAGNAN 31.07.1995