CREARE UN SISTEMA OPERATIVO
Per creare il vostro sistema operativo su misura avrete bisogno delle seguenti cose:
* un computer dotato di almeno 128mb di ram
* di una connessione internet a banda larga;
* il minimal cd di Ubuntu 9.04;
* un cd-r vuoto;
* un disco fisso vuoto o formattabile.
Perché usare Ubuntu e non la distribuzione Xy?
Non tutte le distribuzioni di Linux forniscono un cd di installazione minimale. La scelta è ricaduta su Ubuntu perché è la distribuzione più conosciuta dal mio cliente (ed in generale da tutti gli utenti desktop alle prime armi), perché l'installazione è più facile e perché ci sono moltissimi forum di supporto a disposizione di tutti gli utenti. Tuttavia, se per qualche motivo desiderate installare un sistema operativo diverso da Ubuntu 9.04, scrivetemi tramite questo form, segnalandomi la vostra distribuzione preferita. Appena possibile farò una guida specifica per quella distribuzione.
La prima cosa da fare è scaricare l'immagine iso di Ubuntu 9.04 minimalcd e masterizzarla su un cd-r vergine. Se non avete idea di cosa sia un'immagine iso e di come fare per masterizzarla vi consiglio di utilizzare questo semplice programmino.
Ok, ho il cd masterizzato con Ubuntu 9.04 minimal cd!
Ora che il cd è masterizzato possiamo procedere. Inserite il cd appena masterizzato nel computer su cui volete effettuare l'installazione della vostra distribuzione personalizzata ed avviate il computer.
Errore: Disco non di sistema o Disco non di avvio
Se l'avvio da cd-rom non funziona è necessario modificare la sequenza di boot dal bios. Se il vostro computer non è già configurato per l'avvio da CD allora accendetelo ed entrate nel BIOS (per entrare nel bios si utilizzano i tasti "CANC" o "F2", o altri, dipende dal bios). All'interno del bios configurate come "First Boot Device" il lettore CD. Per ulteriori dettagli su come effettuare questo passaggio leggete il manuale della scheda madre o del vostro computer. Se il cd-rom è già impostato come "First Boot Device" allora è probabile che il cd di avvio non sia stato masterizzato correttamente. Provate a masterizzare un altro cd.
Se il bios è impostato correttamente all'avvio comparirà una schermata nera con la scritta isolinux ed un prompt che lampeggia. A questo punto digitate, sul prompt dei comandi che comparirà di fianco alla scritta boot:, il comando cli, poi date invio (come mostrato nella Figura 1).
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Figura 1, la schermata di avvio
Il cd-rom avvierà il processo di installazione del sistema operativo. Dopo qualche minuto comparirà la schermata tramite la quale sarà possibile scegliere la lingua da utilizzare durante la creazione del nostro sistema operativo personalizzato. La scelta è ovvia. Per scegliere la lingua da impostare basterà usare i tasti freccia e poi dare invio (Figure 2 e 2.1).
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Figura 2, scelta della lingua.
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Figura 2.1, scelta lingua
Ora dobbiamo scegliere il layout della tastiera, noi naturalmente dobbiamo impostare la tastiera italiana. Il programma di installazione è in grado di rilevare in maniera quasi automatica il tipo di tastiera da noi utilizzato, A tal scopo ci chiederà di digitare una sequenza di tasti. Alla domanda "Detect keyboard layout?" rispondiamo selezionando il tasto "Sì". Usando le frecce destra e sinistra evidenziamo il tasto e poi diamo invio (Figura 3).
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Figura 3
Nella schermate successive il programma di installazione ci chiederà di digitare una sequenza di tasti, facciamolo. Dopo aver digitato alcuni dei tasti proposti il programma di installazione ci chiederà conferma dell'esistenza di una particolare lettera nella tastiera che stiamo utilizzando. Se la lettera esiste allora rispondiamo si (vedi figura 4), se la lettera non esiste rispondiamo no e ripetiamo la procedura (probabilmente abbiamo sbagliato a digitare qualche tasto). Se rispondiamo si il programma di installazione ci chiederà di premere il tasto corrispondente alla lettera in questione (figura 4.1), facciamolo.
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Figura 4, conferma layout della tastiera
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Figura 4.1, conferma layout della tastiera
Ora, se avete eseguito tutta la procedura senza errori, il programma di installazione rileverà che la tastiera in uso è quella italiana e chiederà di confermare tale scelta. Il passo successivo sarà la configurazione della rete per il collegamento ad internet.
La connessione ad internet non funziona.
A questo punto potremmo incontrare le prime difficoltà. Se come me avete a disposizione un modem/router collegato alla scheda di rete e funzionante con l'assegnazione automatica dell'IP allora il programma di installazione configurerà automaticamente la connessione ad internet (vedi Figura 5), diversamente vi saranno chiesti alcuni parametri per la configurazione della connessione. Questi parametri dipendono strettamente dal tipo di modem utilizzato, dal provider e dal tipo di connessione. Naturalmente in questa sede non possiamo analizzare tutti i possibili tipi di collegamento. Resto comunque a disposizione tramite i commenti, nei limiti di tempo ed entro le mie possibilità cercherò di dare una mano a tutti coloro che me la chiederanno.
Se siete fortunati la rete sarà configurata automaticamente e vi sarà chiesto di scegliere il nome dell'host, ovvero il nome che il nostro computer avrà nella rete. Niente di complicato, scegliete il nome che preferite (non troppo lungo) oppure lasciate "ubuntu", va benissimo quello; poi con il tasto tab, che sarebbe questo, selezionate "continua" e date invio.
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Figura 5, rilevamento della rete
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Figura 5.1, scelta del nome host
Seguirà la scelta del mirror. Scegliamo Italia e diamo invio (figura 6).
Cos'è il mirror?
Vale la definizione di Wikipedia. Nello specifico i mirror delle distribuzioni sono particolari spazi su internet in cui sono immagazzinati tutti i programmi (che su Gnu/linux vengono definiti "pacchetti) che possiamo installare nella nostra distribuzione. Le distribuzioni Gnu/Linux, a differenza di Windows, gestiscono in maniera centralizzata l'installazione, la rimozione e l'aggiornamento di tutti i software installati sul nostro computer. I vantaggi per l'utente? Quando vogliamo installare un programma non dobbiamo girare tutta internet per trovarlo, scaricarlo e poi installarlo, basterà digitare un solo comando e sarà Gnu/Linux ad occuparsi di tutti i passaggi.
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Figura 6
Specificare il proxy. Di default non dovrebbe essere necessario configurare un Proxy quindi basta lasciare lo spazio bianco e, avvalendosi del tasto tab, selezionare continua ed infine invio (Figura 7).
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Figura 7
A questo punto il programma di installazione inizierà a scaricare da internet (precisamente dal mirror che abbiamo selezionato in Figura 6) e ad installare una prima parte di componenti del nostro sistema operativo personalizzato. Non ci resta che attendere (Figura 8).
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Figura 8, inizia l'installazione
ATTENZIONE, PERDERAI TUTTI I DATI!!!
In questa guida ho scelto l'opzione di installazione più semplice. Useremo l'intero hard-disk. Questo presuppone che l'installazione stia avvenendo su un hard-disk che non contiene dati importanti e che può essere formattato. Se non è così fermatevi. Qualche concetto sul partizionamento dei dischi lo trovate qui. Ancora una volta se volete una guida dettagliata al partizionamento del disco scrivetemi usando l'apposito form.
Finita l'installazione del sistema base il programma di installazione proporrà la schermata relativa al partizionamento del disco. Noi sceglieremo la prima opzione (come evidenziato dalla figura 9), ovvero "Guidato, usa l'intero disco". Evidenziamo la nostra scelta usando i tasti freccia e diamo invio. Attenzione, ricorda che così facendo i dati sul disco rigido saranno cancellati, non mi stancherò mai di ripeterlo.
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Figura 9, scelta del partizionamento.
Nella schermata successiva il programma di installazione evidenzierà i dischi rigidi e le partizioni presenti nel computer in uso. Scegliete la partizione su cui volete installare il sistema operativo e date invio (Figura 10). Ancora una volta: se il programma di installazione evidenzia la presenza di più dischi allora accertatevi di scegliere il disco giusto prima di procedere, altrimenti perderete tutti i dati!
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Figura 10, scelta disco. Nel mio caso ce n'è solo uno
Ora, come se non bastassero i miei avvisi, anche il programma di installazione vi segnalerà che procedendo perderete tutti i dati. Se siete sicuri di ciò che state facendo non vi resterà che utilizzare i tasto TAB per scegliere "si" e poi dare invio per confermare (Figura 11).
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Figura 11
Il sistema procederà con la formattazione del disco rigido (Figura 12).
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Figura 12, formattazione dei dischi.
Poi inizierà ad installare il sistema di base (Figura 13).
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Figura 13
Nella schermata successiva procederemo con la creazione del profilo utente. Per prima cosa il programma di installazione chiederà di inserire il nome completo dell'utente. Siete liberi di scegliere il nome che preferite, io ad esempio ho messo Doxaliber (Figura 14) ma voi potete tranquillamente usare il vostro Nome e Cognome o qualsiasi altra cosa. Una volta scelto il nome completo vi sarà chiesto di inserire il nome utente (o username), ancora una volta scegliete il nome che preferite, io ad esempio ho messo ancora una volta doxaliber (tutto minuscolo, Figura 15). L'ultimo passaggio sarà quello relativo alla scelta della password. Una buona password è abbastanza lunga e contiene numeri, lettere e possibilmente caratteri speciali (tipo % per intenderci). Attenzione, se sceglierete una password poco sicura il sistema vi avviserà. La password inoltre dovrà essere inserita due volte (Figure 16 e 17).
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Figura 14, nome completo dell'utente
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Figura 15, scelta del nome utente
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Figura 16
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Figura 17
A questo punto il programma di installazione vi chiederà se volete cifrare la vostra directory personale, ovvero la cartella in cui saranno contenuti tutti i vostri dati. Io ho scelto no, voi procedete come meglio credete (il programma di installazione spiega in maniera dettagliata cosa significhi "cifrare" i propri dati).
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Figura 18, cifratura della home
Dopo la scansione del mirror (Figura 19) l'installer procederà automaticamente alla gestione degli aggiornamenti di sistema (Figura 20). L'impostazione predefinita (nessun aggiornamento automatico) va più che bene, selezionatela e date invio.
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Figura 19, scansione del mirror
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Figura 20, gestione aggiornamenti
A questo punto partirà ancora una volta l'installazione di alcuni pacchetti e successivamente l'installazione di grub, il boot loader del nostro sistema operativo. (Figure 21 e 22)
Cos'è un boot loader?
Il bootloader è un programma che di solito viene installato nel Master Boot Record (o settore d'avvio) del disco rigido. Compito del bootloader è quello di caricare il kernel e permettere quindi l'avvio del sistema operativo. Tutti i sistemi operativi hanno un bootloader. Quello più usato dai sistemi Gnu/Linux è Grub, un boot loader molto più avanzato rispetto a quello utilizzato da windows xp. Perché? Perché ad esempio permette di gestire l'avvio di più sistemi operativi presenti nello stesso disco rigido ma su partizioni diverse. Grazie a Grub i sistemi operativi Gnu/Linux possono tranquillamente convivere con Windows.
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Figura 21, installazione pacchetti
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Figura 22, configurazione di grub
Ora è il momento di configurare l'orologio di sistema. Impostate l'ora utilizzando UTC (Figura 23) e scegliete il fuso orario Europe/Rome.
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Figura 23
Complimenti! Abbiamo (quasi) finito. Ora togliamo il cd-rom dal lettore e pigiamo il tasto invio (Figura 24), il sistema si riavvierà.
Distribuzione leggera, schermate
Figura 24, abbiamo finito
Il riavvio sarà simile a quello visualizzato nella figura 25. Alla fine ci troveremo una schermata nera con un prompt dei comandi lampeggiante (Figura 26).
Distribuzione leggera, schermate
Figura 25
Distribuzione leggera, schermate
Figura 26
Su questo prompt di comandi digitiamo:
sudo apt-get update
e diamo invio. I comandi di amministrazione come apt richiedono i privilegi di amministrazione, per questo motivo vi sarà richiesta la password che avete scelto in fase di installazione (la ricordate vero?)
Mi chiede la password, io la scrivo ma a video non esce niente, come mai?
Questo succede per motivi di sicurezza. In realtà il sistema operativo sta leggendo le lettere che digitate. Scrivete la sequenza di lettere e poi date invio, se avete digitato la password corretta il sistema eseguirà il comando;
Sicurezza per modo di dire, mi chiede la password la prima volta ma poi non la chiede più
Il sistema è impostato in modo da ricordare la password per un certo periodo di tempo.
Nelle figure 27 e 28 potete vedere l'effetto del comando "sudo apt-get update" sul sistema.
Distribuzione leggera, schermate
Figura 27
Distribuzione leggera, schermate
Figura 28
Breve guida all'uso di apt
Più su, in uno di questi box gialli, vi ho brevemente spiegato cosa sono i mirror e vi ho anche detto che sui sistemi Gnu/Linux l'installazione di tutti i programmi avviene attraverso questi mirror centralizzati. Tecnicamente questi mirror si chiamano "repository". Naturalmente Gnu/Linux, come tutti i sistemi operativi moderni, dispone di molte interfacce grafiche punta e clicca atte all'installazione ed alla rimozione deii programmi, tuttavia a questo punto dell'installazione noi non abbiamo ancora a disposizione l'interfaccia grafica (la installeremo tra un po') e dobbiamo per forza utilizzare l'interfaccia testuale (console). Su Ubuntu il programma da console per installare i programmi si chiama apt. Ecco alcuni esempi d'uso:
- sudo apt-get update - aggiorna il database locale con i repository internet. Quando nel mirror di internet viene inserita una nuova versione del programma noi, per sincronizzare il nostro computer con le nuove versioni dei nostri software preferiti, utilizziamo il suddetto comando;
- sudo apt-get install nomeprogramma - con questo comando installiamo il programma "nomeprogramma" sul nostro computer;
- sudo apt-get remove nomeprogramma - con questo comando invece eliminiamo il programma "nomeprogramma" dal nostro computer;
- sudo apt-cache search nomeprogramma/parola chiave - con questo comando verifichiamo l'esistenza di un nomeprogramma e/o cerchiamo tramite parola chiave (es. mail) programmi che svolgono determinate funzioni (in questo caso mail = posta elettronica).
- sudo apt-get update && sudo apt-get dist-upgrade - con questo solo comando aggiorniamo - tutti i software del nostro computer alla versione più recente. Comodo no? ;-)
Curiosi? Per altri comandi leggete questa guida.
Ora bando alle ciancie, è giunto il momento di installare la parte grafica e le applicazioni del vostro sistema operativo personalizzato. Secondo voi per ottenere questo sarà necessario installare ogni programma uno alla volta, magari digitando decine di comandi? Per vostra fortuna no! Qualche riga più su vi avevo informato sui vantaggi relativi alla gestione centralizzata del software, ora potrete toccare con mano tali commodity. Ecco a voi un esempio lampante, per installare tutto il software che vi serve per completare il vostro sistema operativo personalizzato sarà sufficiente un unico (lunghissimo) comando (Figura 29), che potete tranquillamente copia-incollare da qui sotto.
sudo apt-get install lxde xinit xorg gdm alsamixergui alsaplayer asunder brasero vlc epdfview gpaint abiword gnome-app-install gnumeric kazehakase pidgin sylpheed wicd update-manager lame ubuntu-restricted-extras language-pack-gnome-it language-support-it gconf-editor update-notifier
Cosa stiamo installando?
Do per scontato che abbiate capito cosa fa il comando qui sopra (altrimenti leggetevi la "breve guida all'uso di apt" scritta più su), passo quindi alla descrizione dei programmi:
- lxde, desktop manager leggero ed adatto a computer vecchi e con poca ram. In poche parole è il desktop sul quale lavorerete;
- xinit, serve per avviare il server grafico Xorg che a sua volta....
- xorg, è il sistema grafico sopra il quale è installato il vostro "desktop" (in questo caso lxde);
- gdm, leggi qui;
- alsamixergui, è il mixer del sistema sonoro del vostro sistema operativo;
- alsaplayer, è un player audio molto leggero in grado di riprodurre file mp3 o cd audio;
- asunder, programmino che permette di estrarre le tracce audio dai cd e di creare file mp3 o ogg;
- brasero, programma per masterizzare cd e dvd;
- vlc, programma per riprodurre filmati e dvd video;
- epdfview, leggerissimo programma per visualizzare pdf;
- gpaint, programma simile al paint di windows;
- abiword, leggerissimo programma di videoscrittura;
- gnome-app-install, avete presente l'aggiungi/rimuovi programmi di Windows? Questa è una versione decisamente migliorata;
- gnumeric, programma per realizzare fogli di calcolo (tipo excel);
- kazehakase, programma per navigare in internet che utilizza il motore di Firefox ma che è molto più leggero e veloce rispetto a quest'ultimo;
- pidgin, messaggistica instantanea. Supporta account MSN, Yahoo Messenger, Google Talk e tanti altri;
- sylpheed, leggerissimo programma per gestire la posta elettronica;
- wicd, veloce e comoda interfaccia grafica per gestire le connessioni, sia wireless che via cavo;
- update-manager, gestore degli aggiornamenti di sistema di Ubuntu (la parte grafica di apt-get update.. :-D );
- lame, programma senza interfaccia grafica che serve a creare mp3 ed altri formati audio compressi (usato da Asunder, che è un'interfaccia grafica per lame, un po' come update-manager è l'interfaccia grafica di apt);
- ubuntu-restricted-extras, con questo comando installate flash player, java e vari codec proprietari;
- language-pack-gnome-it language-support-it, traduzione in lingua italiana del desktop e dei menu;
- gconf-editor, editor di configurazione di Ubuntu;
- update-notifier, segnala la presenza di software aggiornato;
Ma mancano Firefox e OpenOffice o quel programma che mi piace tanto
La configurazione che ho creato è pensata per funzionare su harware obsoleto. Nessuno però vi impedisce di installare il software che preferite. Al posto di Kazehakase volete Firefox? Eliminate kazehakase dalla lista comandi ed aggiungete "mozilla-firefox", al posto di Abiword e Gnumeric volete Openoffice? Eliminate Gnumeric e Abiword ed aggiungete "openoffice". Oppure aspettate, riavviate il sistema ed installate i vostri programmi preferiti graficamente
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Figura 29
Dopo aver digitato il comando, inserito la password e dato invio confermiamo con "S" l'installazione di tutti i programmi. Apt avvierà l'installazione come mostrato nella figura 30
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Figura 30
Al termine dell'installazione potremo riavviare il nostro sistema operativo per l'ultima volta. Ecco il comando per effettuare il riavvio (Figura 31):
sudo reboot -h now
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Figura 31, il comando per riavviare.
Ed eccoci finalmente al login grafico (Figura 32)! Inseriamo prima il nostro nome utente e poi la nostra password. Finalmente il nostro sistema gnu/linux personalizzato apparirà davanti ai nostri occhi in tutto il suo splendore (Figura 33)!
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Figura 32, la schermata di login del nostro sistema operativo
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Figura 33, il nostro desktop personalizzato in tutto il suo splendore!
Complimenti, avete installato il vostro sistema operativo personalizzato. Ora giocateci un po', divertitevi. Nei prossimi giorni vi spiegherò come installare nuovi programmi e come personalizzare ulteriormente il desktop.