SOSTENIBILITA'
Il primo piano di sostenibilità in Finmeccanica
Avevamo già osservato le attuali iniziative di scambi internazionali in Italia, ma si trattava di iniziative internazionali regionali, interregionali o comunque legate a particolari progetti che non potevano quindi ispirare il modello da noi ipotizzato proprio a causa della loro località logistica, politica ed economica che non consentiva di esportare vantaggiosamente tali esperienze. Intanto però gli anni passavano e nel 17 dicembre 2008 Pier Francesco Guarguaglini, allora Amministratore Delegato e tuttora Presidente del gruppo Finmeccanica, annunciava alla stampa il primo Rapporto di Sostenibilità del Gruppo (relativo all'attività dell’anno precedente).
Nella sua introduzione a tale documento Guarguaglini tra l'altro scrive: Per un’impresa industriale che aspira a crescere, l’attenzione allo sviluppo “sostenibile” del mondo, cioè al suo futuro e a quello delle persone che vi vivono e vi vivranno, è insieme un dovere etico e un atto di lungimiranza. Un successo imprenditoriale che non sia fondato, infatti, sul rispetto dei propri stakeholders e dei loro interessi, della società e delle norme che governano la civile convivenza, dell’ambiente e dei princìpi dell’economia “reale” è un successo fragile e di breve durata. Queste parole racchiudono un concetto molto importante che si riverbera su altre pagine del documento e che in questa sede mi permetto di esplicitare in termini di progettualità nel modo seguente : nessun progetto d'impresa, sia a livello imprenditoriale che industriale, può produrre una valenza duratura nel tempo se vengono ignorati gli aspetti umani, sociali, culturali e tradizionali degli scenari per i quali tale progetto è stato sviluppato. Con questa impostazione Guarguaglini ha impresso una forte accelerazione verso l'internazionalizzazione delle attività di Finmeccanica nel mondo.
La piccola “Isola che non c’è” ha fatto tesoro e con grande successo delle idee di Guarguaglini sulla sostenibilità e di questo gli sarà sempre grata .