GIS

INDICE DELLE LEZIONI

domande & risposte

LEZIONE 1 - INTRODUZIONE AL GIS

1. COS’È IL GIS: NATURA E FINALITÀ DELLO STRUMENTO

2. LA GEORFERENZIAZIONE (EPSG dei dati e della visualizzazione; file .prj)

3. L’ARCHITETTURA DI QGIS (visualizzazione dei layer vettoriali; visualizzazione delle tabelle correlate)

4. VISUALIZZAZIONE DEI DATI E SIMBOLOGIA (simbolo singolo; simbolo graduato)


LEZIONE 2 - ELABORARE MAPPE

5. ELABORARE ED ESPORTARE (file .lyr) LA SIMBOLOGIA DEI LAYER: SIMBOLI GRADUATI, CATEGORIZZATI, DIAGRAMMI

6. IMPORTARE E GESTIRE LE TABELLE; LA FUNZIONE 'JOIN'

7. AGGIUNGERE PLUGIN

8. IMPORTARE E GEOREFERENZIARE UNA MAPPA RASTER PRIVA DI EPSG

9. IMPORTARE I FILE KML


LEZIONE 3 - INTERROGARE I DATI; CREARE ED ESPORTARE LAYOUT 

8. EFFETTUARE QUERY: CALCOLATORE DI CAMPI E FILTRO DEI DATI 

9. QUERY SPAZIALI: BUFFER E SELEZIONE PER POSIZIONE

10. CREARE E POSIZIONARE ETICHETTE

11. CREARE LAYOUT PER LA STAMPA O L'ESPORTAZIONE: PRIMI RUDIMENTI

12. BANCHE DATI UTILI (paragrafo 7 dei ‘materiali per lo studio del contesto’+ (sotto)cartella Onedrive del corso: ‘GIS_Database’)


LEZIONE 1 - DOMANDE E RISPOSTE (a.a. 20219-20)

D_1.1: "Nonostante abbia scaricato tutti i programmi che lei ci ha indicato nell'email, i file in DBF, PRJ e AutoCAD, cioè tutti tranne quello in QGIS, non me li fa aprire. Anzi, se faccio doppio clic sul file, mi chiede con quale App preferisco aprirli. Cosa devo fare? Ho sbagliato a zipparli?  Nel caso dovessi aprirli con una particolare App da me scelta, quali sarebbero? Purtroppo, il problema durante la lezione non me lo sono posta, perché trascinando il file AutoCAD Shape, come da lei indicato, in QGIS, mi si apriva perfettamente."

R_1.1: Gli shapefile (NB: non sono di Autocad - anzi, sono stati introdotti dalla Esri - ma sono spesso associati a esso dal sistema operativo perché riconosciuti come file vettoriali) non sono da 'aprire' con un doppio clic come fossero file dwg. Sono pensati per essere caricati in un progetto GIS. Dunque bisogna prima aprire QGIS, iniziare (o continuare) un progetto e trascinare i file al suo interno (esiste anche l'opzione da menu: Layer > Aggiungi Layer > Aggiungi Vettore...).


TAVOLE DI ANALISI - DOMANDE E RISPOSTE

D_01: "abbiamo dei dubbi riguardo l’impostazione della tavola “struttura economica e i luoghi del lavoro”. Abbiamo pensato di mappare i luoghi di lavoro suddividendoli nei settori primario, secondario e terziario, questo per poter individuare quali attività si possono insediare meglio nell'area in base alla sua identità. Non sappiamo come affrontare la “distribuzione spaziale delle diverse attività economiche e dei lavoratori”: un’idea sarebbe quella di mappare in modo graduato i luoghi di lavoro in base al numero di addetti. Esistono dei dati a cui possiamo fare riferimento?

R_1.1: In una registrazione su Teams che ho effettuato oggi, mostro come elaborare i dati del Censimento dell'Industria e dei Servizi del 2011. La suddivisione tra primario, secondario e terziario è senz'altro un buon inizio ma è piuttosto grossolana. E' più interessante e utile capire quali sono i settori economici più specifici presenti nel contesto: quale tipo di manifattura? Quale tipo di terziario? Un insediamento universitario, o di ricerca, rientra nella categoria 'terziario' esattamente come una società di assicurazioni, ma vi rendete conto che si tratta di attività, lavoratori e indotti sul territorio estremamente diversi.

Oltre agli Addetti poi è utile capire anche il numero di Unità Locali (ossia i luoghi dove viene svolto il lavoro). Il sito 'Osservatorio Milano' e questa pubblicazione - un po' datata ma ancora valida - vi aiutano nel capire quali sono le vocazioni maggiori dell'economia milanese; potete cercare di capire se e in che misura l'area di studio ospita attività trainanti (come contribuisce all'economia della città?).

Altre informazioni sono reperibili nella Relazione del Documento di Piano del PGT appena adottato e nel Geoportale del Comune (sezione dati wms).

A completamento dell’ultimo video ho creato un file Excel che riporta, per ogni NIL, i dati aggregati derivanti dal CPA (Censimento Abitazioni e Popolazioni) e CIS (Censimento Industria e Servizi) Istat 2011. In pratica i dati disaggregati in base alle singole sezioni di censimento sono ora aggregati a livello NIL (di cui quindi ora potete conoscere la popolazione totale, i laureati, gli occupati, gli addetti, le unità locali ecc. al 2011).

Il file (“NIL_CPA&CIS2011.xlsx”), pensato per essere agganciato al layer dei NIL tramite la funzione join vista in aula virtuale, è scaricabile da una sottocartella della cartella online ‘GIS-Database’, più precisamente da qui.