Dintorni di Albarasca.....

Mongreco

Secondo quanto scritto dall'avv. Luciano Pertica (Libarna... - Genova, 1965) il Castello di Sorli (fortezza più che castello) sarebbe uno dei "limes" della cintura fortificata fatta costruire dal generale romano Costanzo (poi imperatore), sotto l'imperatore Onorio negli anni fra il 410 e il 420.

Cintura fortificata che partiva dal forte di Bard in Valle di Susa e proseguiva lungo le prealpi e il preappennino fino a Rimini. Con la caduta dell'impero romano d'Occidente (476) tale linea di fortezze venne probabilmente abbandonata. Solo dopo la guerra gotico-bizantina (535-553), quando l'impero d'Oriente si impadronì dell'Italia (centro sud, esclusa la pianura padana), di Ravenna e di quasi tutto il Mediterraneo con un suo vasto entroterra, quelle fortificazioni vennero rimesse in attività con lo scopo preciso di arrestare una eventuale invasione barbarica limitandola alla sola pianura padana ben lontana dal mare di cui l'impero d'Oriente era ancora l'indiscusso padrone.Supponiamo quindi che nella fortezza di Sorli e nel suo intero territorio si fossero insediati soldati romani d'Oriente che facevano capo al grande centro fortificato di Libarna. Non siamo a conoscenza di documenti scritti in materia ma la toponomastica lo mette in evidenza:Sorli deriva indubbiamente da Syrus o, meglio ancora, Syrulus : siriano, abitante della Siria, che all'epoca era parte integrante dell'impero romano d'Oriente, e stava senza dubbio ad indicare un insediamento numeroso di soldati siriani;Caon, località di fondo valle sotto il borgo di San Martino è un toponimo di chiara origine greca derivante da cháos - abisso, baratro;Ad Albarasca (ora comune di Stazzano) abbiamo pure diversi toponimi particolari:Psügga - bosco e regione alle spalle del paese terminante nel crinale omonimo è certamente toponimo di origine greca da Psyché nell'accezione di farfalla ( il termine greco psyché si legge "psüché"!). Quel crinale era un tempo, non molto lontano, letteralmente infestato da piccole farfalle dalle ali grigio-azzurre;La località "Presidia" (plurale di "praesidium") che si trova nella regione di Mongreco poteva benissimo rappresentare una dislocazione di presidi militari romano-bizantini colà collocati;Mongreco (il dialetto di Albarasca ha Mugreigu da sempre) si estende nella regione che dall'omonimo colle si prolunga lungo il crinale che sale al colle Albarola e comprende le case di Ermanno Poggio, Frisone, la località Presidia vera e propria, di proprietà dei fratelli Dante e Stefania Poggio, casa Bertelli e casa Figheti. Cosa sapevano di greci gli abitanti locali a quel tempo? Pertanto possiamo affermare, al di là di ogni dubbio, che l'antico toponimo "Mongreco" (monte dei greci) risalga a quell'epoca e sia dovuto proprio alla presenza numerosa di soldati greci in loco.

FOTO:

Sorli- Castello

Albarasca - regione Mongreco. Da destra di chi guarda: località Presidia, casa Bertelli e casa Figheti.

(Testo redatto per il Comune di Stazzano dietro richiesta del Sindaco)

Vargo

Vargo, come Albarasca, è frazione del comune di Stazzano in val Borbera a 400 m d'altezza vicino allo spartiacque della valle.Durante il medioevo era un feudo imperiale sotto le famiglie genovesi dei Fieschi e poi dei Doria.

Nel 1797 fu annesso alla Repubblica Ligure e dopo la caduta di Napoleone seguì le orti della provincia di Novi, entrando a far parte del Piemonte nel 1859 con il Decreto

Rattazzi.

.

Il suo castello,intorno al quale fu costruito l'abitato, è noto dal 1157; ricostruito dai Fieschi di Genova, signori di Vargo dal 1413, dopo che venne smantellato nel 1442, in seguito passò ai Doria nel 1547.

In prossimità del castello c'è un oratorio dedicato alla Vergine Annunziata; oggi la struttura fortificata è in parte utilizzata come abitazione è non è stata completamente alterata, l'interno è ad unica navata, la facciata era forse intonacata, mentre nella parete nord è incassata, nella zona del solaio ci sono dei fori probabilmente utilizzati come colombaie.

FOTO:

La frazione di Vargo