Cenni Storici

La più antica documentazione storica in nostro possesso risale ad un documento dell'anno 1197. Si tratta di un giuramento di fedeltà al marchese Malaspina fatto in Varzi da alcuni notabili di Albarasca e precisamente Mairanus Obertus, Cafarus e Romanus. La Carta è datata 28 giugno 1197. (E. Gabotto Chartarium Dertonense, in BSS, XXXI, Pinerolo 1909). Dobbiamo pertanto supporre che al tempo Albarasca non facesse parte del feudo di Sorli che era del vescovo di Tortona (Vescovo e Conte) in quanto i suddetti tre personaggi non avrebbero mai potuto prestare giuramento di fedeltà a chicchessia essendo già vassalli del Vescovo. A quei tempi a queste cose prestavano molta attenzione! Si suppone che, stando all'ipotesi avanzata dall'avv. Luciano Pertica in Libarna , Genova 1965, l'insediamento di Albarasca fosse anteriore alla "fortezza" di Sorli che ha tutte le caratteristiche di un Limes romano della cintura fortificata fatta costruire da Costanzo, Generale sotto l'imperatore Onorio. Cintura di fortezze che avevano la caratteristica di essere visibili fra loro: ogni costruzione vedeva la precedente e la successiva per ovvi motivi logistici. La linea di fortificazioni partiva da Bard in Valle di Susa e si prolungava sulle prealpi e sul preappennino fino a Rimini o addirittura a Spoleto ed è stata realizzata con dovizie di mezzi che solo l'impero poteva disporre negli anni fra il 410 e il 420.Possiamo allora supporre che Albarasca fosse un insediamento ligure preromano disposto su una via del sale che dalla Liguria si prolungava verso l'entroterra piemontese fino ad Asti o addirittura Torino ( F. Poggio Albarasca: Stazione di posta lungo una via del sale - In Novitate n° 29, maggio 2000).Notevole l'antico oratorio della Cattedra di San Pietro in Roma costruito su uno spuntone di roccia al centro del paese. Ristrutturato in diverse riprese oggi è perfettamente conservato anche se sono state apportate modifiche non propriamente adatte. ( Ad es. Negli anni 50 è stato abbattuto l'antico campanile a sezione triangolare alto poco più di due metri e poggiante sui muri perimetrali della costruzione per essere sostituito con quello attuale in cemento armato) Albarasca è diventato in seguito parte del Comune di Sorli e naturalmente della medesima parrocchia di cui rappresentava il maggiore insediamento umano.

Se vogliamo accettare l'ipotesi del Pertica, peraltro molto logica e sensata, dobbiamo riconoscere che il castello di Sorli è nato negli anni fra il 410 e il 420. Nato naturalmente come una grande fortificazione sorta in una posizione imprendibile con i mezzi di allora e che poteva controllare una vasto territorio: dalla pianura padana e dalla zona del Novese e Tortonese, fino all'imbocco delle Strette della Val Borbera. Circa il nome Sorli" si sono avanzate parecchie ipotesi. La più accettabile è quella che fa derivare il nome da "Syrus" o Syrulus" - siriano. Non è probabile che al termine della guerra gotico-bizantina, l'impero d'Oriente sia giunto ad insediarsi fino alla cintura di Costanzo e di conseguenza avesse rimesso in funzione tutti i Limes Ecco allora che le truppe, che dovevano essere assai numerose nel forte, potrebbero essere stati siriani. Certi toponimi ci rivelano la presenza di greci (Mongreco, Presidia, Psugga da psyché, farfalla,ad Albarasca, Caon da cahos a San Martino ed altri ancora)...Una cosa è tuttavia certa: i ruderi rimasti hanno l'aspetto dei resti di una fortezza!