Nella sezione dedicata alle classi seconde potrete trovare sia le tavole disegnate che le creazioni di minisiti . A partire da un semplice esempio fornito dal docente, ogni alunno, infatti, ha appreso le basi della creazione di un sito di Google, ossia come: inserire immagini, video, testo, come colorare parti grafiche e testo, come diventare proprietari e dare la visibilità del proprio lavoro ad altri all'interno delle email istituzionali. Hanno riflettuto sulla licenza e sull'obbligo di utilizzare immagini "common use" o "free", ossia libere da vincoli di diritti d'autore.
Quest'attività, che è stata portata avanti durante "la settimana del recupero", potrà permettere in seguito, agli alunni di allargare i propri orizzonti con nuove possibilità di espressione. I ragazzi saranno capaci, grazie ad un po' di impegno impiegato, di arricchire le proprie ricerche oltre la modalità già nota di un powerpoint o di un foglio di testo realizzato con word. Ovviamente, ribadiamo, che l'impegno, l'esercizio e soprattutto la pratica dell'applicazione, aiuta la comprensione delle mille possibilità che quest'applicazione prevede al suo interno e può portare a creazioni d'ingegno anche di alto livello.
Si ricorda che per poter visionare il minisito creato dall'alunno basterà cliccare sull'immagine di intestazione posta sotto la parola MINISITO e si verrà reindirizzati direttamente su di esso. Questo, però, potrà avvenire esclusivamente se si sta utilizzando una email d'istituto. Non è invece possibile poter accedere ai lavori degli alunni con email differenti da @regioparco.org.
Nel caso in cui non si riesca a visionare il materiale, si dovrà quindi controllare come ci si sta collegando!
Per quanto riguardano le tavole disegnate, gli alunni delle classi seconde, a differenza delle prime, hanno lavorato a partire dalla campagna che si riferisce alla VIOLENZA di ogni genere, sia fisica che verbale, che è come una sorta di muro che isola i giovani dai pari, li rinchiude in gabbie invisibili, li lascia da soli nella propria casa e, nei casi estremi, li costringe a non uscire neppure più dalla loro stanza.
In Giappone, questo fenomeno è noto con il nome di Hikikimori, che descrive una particolare sindrome che colpisce giovani e giovanissimi. "Stare in disparte, isolarsi" è il significato del termine che deriva dal verbo giapponese hiku (tirare indietro) e komoru (ritirarsi) e che definisce un fenomeno caratterizzato dal ritiro sociale (social withdrawal) e una volontaria esclusione dal mondo esterno.
Il disturbo osservato inizialmente in Oriente, oggi è una diagnosi ufficiale che richiede l'intervento di uno psichiatra o altro specialista della salute mentale.
SECONDA H
SECONDA I
MINISITO D.O.
MINISITO D.P.
SECONDA L
MINISITO DANIEL
MINISITO MOUHAMMET
MINISITO KEVIN