"Creatività significa semplicemente collegare cose"
(Steve Jobs)
In questa lezione impareremo a creare un nostro spazio sul web. Un sito... potrebbe osservare qualcuno! Se preferite possiamo chiamarlo anche sito, ma non dobbiamo per forza considerarlo tale.
Consideriamolo piuttosto un luogo virtuale, uno spazio personalizzato - ma non necessariamente personale - dove inserire ed archiviare i nostri materiali didattici, raccontare le nostre esperienze con la classe, documentare il nostro lavoro a scuola, dare risalto alle attività degli studenti, confrontarci con i nostri colleghi, rendere visibili e accessibili a chiunque - o solo a chi preferiamo - le belle cose che si fanno a scuola, conservarne il ricordo nel futuro, per noi stessi, per i nostri alunni, per le loro famiglie. Che bello!
Oggi con il digitale tutto questo è possibile ed è anche semplice. Allora perché non approfittare di questa splendida occasione? Tra l'altro le competenze acquisite dall'insegnante con la creazione di un proprio spazio web potrebbero essere anche trasferite agli alunni chiedendo loro di fare la stessa cosa, magari lavorando in maniera collaborativa, come il nuovo Google Sites permette di fare, e sviluppando quindi oltre alle competenze digitali anche quelle sociali e organizzative.
Andiamo dunque a conoscere questo strumento così versatile e accattivante e, nel cammino, ci verranno di sicuro in mente mille idee su come utilizzarlo didatticamente!
Negli ultimi tempi ti sarà capitato di avere la necessità, o semplicemente il desiderio, di condividere contenuti digitali con i tuoi studenti. Esistono tanti modi per farlo!
Tanto più che oggi si parla di dematerializzazione, e quando si usa questa parola non si allude solo agli uffici scolastici, all'amministrazione, ma anche alle aule e alla didattica. Il primo passo verso la dematerializzazione è stata l'introduzione del registro elettronico, ormai a regime nella maggior parte degli istituti, che permette a tutte le componenti del "sistema scuola" l'accesso ai dati in tempo reale, ma che facilita altresì l'archiviazione, la ricerca, la condivisione di una gran mole di informazioni più che altro di natura organizzativa.
Sul registro elettronico, però, non c'è spazio per la didattica, del resto non è stato concepito per quello!
Usare il sito della scuola potrebbe essere una soluzione, ma quando la scuola è grande e le cose interessanti da mettere in rete sono tante e variegate c'è il rischio di sovraccaricare troppo il sito e di creare confusione.
Molti hanno l'abitudine di far circolare materiali didattici su chiavette USB, scomode (si perdono, si rompono, si cancellano) e pericolose (i virus sono sempre in agguato).
Alcuni optano per l'e-mail, ma il limite d'età per aprire un account di posta elettronica (13 anni) impedisce ai più piccoli di avere accesso.
Altri aprono gruppi sui social più popolari (Facebook, Twitter, ecc.) o su Whatsapp, che non è propriamente un social ma offre l'indubbio vantaggio di una comunicazione agile ed efficace, anche se sulla condivisione e l'organizzazione dei materiali ha ancora dei limiti. Pure qui però c'è il vincolo dell'età, oltre che della libera scelta e della privacy, infatti non tutti gli alunni potrebbero essere iscritti o volersi iscrivere ai social in questione e il docente non può certo obbligarli.
E ancora c'è chi opta per una delle numerose piattaforme didattiche dedicate al mondo della scuola (Edmodo, Fidenia, Schoology, ecc.), nate apposta per agevolare la comunicazione, la collaborazione e la condivisione tra docenti e alunni.
Si tratta uno spazio cloud chiuso e protetto che permette di archiviare sul web i propri materiali e di condividerli con i propri contatti o gli studenti iscritti ai propri gruppi. Nella lezione 2 si parlerà di questo.
Infine ci sarebbe un'ulteriore soluzione, sto parlando di Google Drive, piattaforma cloud dal semplice utilizzo e dalle potenzialità infinite e per questo scelta da molti. Ma anche qui ci sono limiti di età (13 anni) che non permettono di utilizzarla alla scuola primaria o nei primi anni di scuola media. Google Drive, infatti, non è concepita specificamente per la didattica, anche se esiste la possibilità di utilizzarla per questo fine aderendo al programma gratuito di Google Suite for Education che richiede un'attivazione e gestione specifica e alquanto articolata da parte degli istituti scolastici interessati.
Fino a qualche mese fa l'elenco si sarebbe interrotto qui perché proporre di creare un vero e proprio sito didattico sarebbe stato troppo azzardato. Ma qualcosa è cambiato. E' nato il nuovo Google sites, dunque oggi...
Alcuni anni fa solo i professionisti potevano creare un sito perché bisognava conoscere e padroneggiare un linguaggio specifico. Ora non è più così. Chiunque abbia un minimo di competenze digitali (ricerca online, manipolazione di testi, file e immagini, upload e download, gestione link, ecc.) può dare vita a un proprio spazio sul web.
Quello che serve è solo tanta creatività, un certo senso estetico e una buona progettazione iniziale, intesa come strutturazione del proprio sito finalizzata al raggiungimento di precisi obiettivi. In poche parole non è sufficiente avere cose da dire o da mostrare, ma bisogna anche saperle collegare e armonizzare perché acquistino un senso per chi le guarderà: i nostri alunni, i loro genitori e parenti, i loro amici, gli amici degli amici, i nostri colleghi vicini e lontani, il compagno di scuola emigrato in Australia, l'anziana maestra che vive in un ospizio, giovani africani che studiano l'italiano, il ragazzo ammalato dal suo letto d'ospedale, la famiglia di immigrati che non può pagare ripetizioni ai figli, la suora missionaria in Brasile, e chissà quanti altri ancora!
Il nuovo Google sites è uno strumento molto versatile e semplice da usare. Con competenze minime tutti possono davvero creare un sito web di discreto livello. Per poter accedere a Google sites bisogna avere un account di Gmail, entrare in Google Drive e cliccare su NUOVO - GOOGLE SITES. Si aprirà una pagina web vuota da riempire a nostro piacimento. Come tutti gli strumenti digitali non basterà studiare la teoria per imparare ad usarlo, ma bisognerà fare pratica di tutte le funzionalità che elenchiamo qui di seguito. La prima esercitazione che ti proponiamo consiste, infatti, proprio nel creare uno spazio web con Google sites. Leggi attentamente e inizia a provare!
AGGIUNGERE CONTENUTI
Col comando INSERISCI (o facendo doppio click in un punto vuoto della pagina) si possono aggiungere:
I contenuti si possono spostare in qualsiasi punto della pagina, le immagini si possono ridimensionare e ritagliare.
ORGANIZZARE I CONTENUTI
SCEGLIERE UN TEMA
AGGIUNGERE PAGINE
COLLABORARE CON ALTRI UTENTI
VISUALIZZARE LE MODIFICHE
Tutte i nuovi inserimenti e le modifiche vengono salvati automaticamente in tempo reale e si possono visualizzare cliccando sul pulsante OCCHIO nella parte alta dello schermo. Si aprirà il sito in modalità VISUALIZZAZIONE e sarà possibile vedere come questo viene visualizzato su diversi dispositivi: PC, tablet e smartphone.
PUBBLICARE IL SITO SUL WEB
Cliccando sul pulsante PUBBLICA il sito sarà ufficialmente online. Prima però bisognerà scegliere un nome che andrà a costituire la seconda parte dell'indirizzo creato automaticamente da Google (es.: https://sites.google.com/view/didatticadigitale). Si potrà decidere inoltre se rendere visibile il proprio sito ai motori di ricerca oppure no. Nel secondo caso il sito sarà visibile solo alle persone in possesso del link.
CONSULTARE LA GUIDA
Sites fornisce una guida molto chiara e dettagliata per chi necessiti di spiegazioni sul suo funzionamento. Si può accedere alla guida di Sites cliccando sui tre pallini in alto a destra dello schermo (accanto al pulsante PUBBLICA). Sempre dai tre pallini si accede al TOUR di Sites che mostra i principali comandi e funzioni.
VISIONARE LE STATISTICHE
Collegando il proprio sito a Google Analytics, tramite il pulsante ANALISI DEL SITO e l'inserimento dell'ID di monitoraggio, è possibile monitorare l'andamento del sito e visualizzare interessanti statistiche relative al suo traffico. Per fare ciò bisogna prima creare un account su Google Analytics.
Per imparare ad usare il nuovo Google Sites ecco due tutorial, il primo in italiano ed il secondo (più completo) in inglese. Se la lingua inglese è un problema si possono sempre visionare i sottotitoli automatici che in verità non sono sempre chiari, tuttavia le azioni mostrate sullo schermo parlano da sole e permettono di comprendere bene i passaggi fondamentali per la creazione del sito. Buona visione!
Uno spazio web può contenere infinite cose. Teoricamente tutto ciò che può essere caricato in rete può trovare posto nel nostro spazio web. Facciamo alcuni esempi:
Si potrebbe continuare, ma il resto sarà lasciato alla tua immaginazione!
Avere uno spazio web per la didattica e tenerlo costantemente aggiornato può sembrare una gran fatica e, per qualcuno, una perdita di tempo, ma proviamo a riflettere sui vantaggi che porta.
Uno spazio web ben curato, infatti, può fungere da:
Inoltre uno spazio web può essere condiviso tra colleghi dello stesso team o della stessa materia e diventare un'occasione di collaborazione, confronto e crescita professionale. Per finire si può chiedere agli alunni stessi di collaborare o addirittura di gestire autonomamente uno spazio web della classe nel quale l'insegnante farà solo da supervisore. Con Google sites è veramente facile e i ragazzi potrebbero stupirvi!!