Nel giugno 1941, Altiero Spinelli e Ernesto Rossi scrissero il Manifesto noto come Manifesto di Ventotene. Il loro obiettivo era quello di creare l'Europa, nonostante in quel momento l'idea fosse percepita come lontana e incapace di garantire benessere e futuro ai cittadini. I Padri del Manifesto avevano come scopo la realizzazione degli ideali di solidarietà, libertà, eguaglianza e giustizia.
Eugenio Colorni si occupò della redazione della prima edizione del Manifesto e della sua prefazione.
Furono aggiunti nuovi punti per il raggiungimento della creazione degli Stati Uniti d'Europa, oltre a quelli già presenti nel Manifesto, ovvero la formazione di un esercito comune, un'autorità comune in grado di imporsi sui governi e la salvaguardia della cultura di tutte le Nazioni. Era necessario avere un ministro degli esteri, poter circolare liberamente senza barriere interne e avere una moneta comune.
Ad oggi, si è ancora lontani dal poter parlare degli Stati Uniti d'Europa, in quanto vari obiettivi non sono ancora stati raggiunti.
Ad esempio, non è stato creato un esercito comune, nonostante ci fu un tentativo negli anni Cinquanta, inoltre non c'è un ministro degli esteri comune e non c'è una politica comune sui redditi.
Nel corso della prima metà del Novecento gli Stati dell'Europa erano diventati indipendenti e ogni popolo cercava degli strumenti per soddisfare i propri bisogni e il mero obiettivo di ciascuno era costituito dal raggiungimento del proprio sviluppo.
Secondo Spinelli e Rossi alla fine della prima guerra mondiale si erano instaurate delle dittature in quanto promettevano di risolvere i conflitti d’interesse fra le istituzioni pubbliche in diversi Paesi. Il culmine era stato raggiunto dalla Germania nazista che, se avesse vinto (a quel tempo gli scrittori del manifesto non erano a conoscenza dell’esito della seconda guerra mondiale) avrebbe imposto un definitivo totalitarismo. La guerra degli alleati invece risvegliò la volontà di liberazione.
La salvezza della civiltà era affidata alle varie forze pubbliche.
D’altro canto, la sconfitta della Germania, secondo i due antifascisti, e con la caduta degli stati totalitari ci sarebbe stato il trionfo della democrazia e questo avrebbe portato a principi di autodeterminazione.
Il messaggio principale degli autori era quello dell'abolizione dell'Europa degli stati nazionali e la conseguente formazione degli Stati Uniti d'Europa e ciò sarebbe stato guidato da un movimento che avrebbe mobilitato le forze per un nuovo organismo.
Di seguito lo slogan:
Un'Europa libera e unita era la premessa necessaria per l'eliminazione dell’era totalitaria creando così una ripresa attraverso la proclamazione dell’abolizione della disuguaglianza e dei privilegi sociali.
I privati non avrebbero dovuto avere imprese che poi avrebbero sfruttato i consumatori
La scuola doveva essere resa pubblica e doveva garantire gli studi superiori ai più idonei e non ai più ricchi
Bisognava dare alla politica un’impronta di libertà attraverso la solidarietà sociale.
Il Partito rivoluzionario avrebbe dovuto formarsi sin da quel momento e doveva avere un atteggiamento politico centrale per quel che riguardava i quadri centrali e anche le prime azioni. Gli uomini, per lo più quelli della classe operaia e i ceti intellettuali, dovevano essere d’accordo sui problemi del futuro da affrontare in sinergia per non creare una frattura . Dovevano inoltre possedere la coscienza di rappresentare le esigenze della società moderna.
Altiero Spinelli e Ernesto Rossi decisero di scrivere questa frase: