TIC

DIDATTICA DIGITABILE: ICF E AULA 3.0

L'aula 3.0 risponde alle esigenze di una nuova utenza, non più divisa in base alle necessità e difficoltà ma basata sulla diversità quale elemento di stimolo e di crescita:

    • condividere i materiali;
    • semplificare i testi rendendoli accessibili a tutti, non solo da un punto di vista contenutistico (parole e concetti chiave) ma anche sotto l'aspetto della forma (lettura vocale, linguaggio iconografico e mappe concettuali, video esplicativi);
    • creare gruppi e suddividere l'obiettivo collettivo in mini-obiettivi;
    • condividere nuovamente i risultati ottenuti in uno spazio o documento unico (repository di contenuti didattici) consultabile da chiunque in qualsiasi luogo e momento;
    • creare verifiche proposte simultaneamente alla lezione, favorire l'auto-correzione e l'approfondimento o il rinforzo autonomo.

Come la configurazione tradizionale delle aule, attribuite ad ogni classe dove gli studenti trascorrono il tempo scuola, va via via trasformandosi verso una nuova idea di scuola, le cui aule sono assegnate in funzione delle discipline insegnate al fine di rendere il setting più funzionale alle specificità delle singole materie e aperto ad una metodologia di espressione libera (brainstorming), così lo studente con disabilità non può più essere “relegato” in una postazione “statica”, seppur dotata di ausili e strumenti compensativi e supportata da un docente di sostegno, ma deve, quanto più possibile, essere messo in grado di poter esprimere “liberamente” e in modo diversificato le proprie abilità e, soprattutto, contribuire, a diversi livelli, alla crescita dell'ambiente in cui vive.

Se, quindi, sempre in termini di avanguardie metodologiche, si sta passando da una didattica di contenuti (trasmissiva) a una didattica per scenari, lo strumento tecnologico offre quella flessibilità e specificità necessaria al fine di rendere ogni scenario adattabile ad ogni tipo di richiesta ed esigenza ed in modo da poter sollecitare un coinvolgimento diretto e partecipato in tutti gli studenti che, diventando autori dei propri documenti di studio e di condivisione, apprendono ad essere protagonisti del proprio percorso di vita.

Realtà aumentata

HP REVEAL

La Realtà Aumentata è una tecnologia che permette di accrescere, potenziare e amplificare ciò che già c’è, connettere i livelli (layer) informativi di varia natura a quello che i nostri sensi sono in grado di percepire, realizzando quello che può essere definito come un “potenziamento percettivo”. Con i telefoni smart e le tavolette elettroniche collegate in rete si inquadra una foto o un oggetto statico e si ottiene in risposta un video di presentazione dell’oggetto inquadrato: l’oggetto è fermo e lo schermo si anima.

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