Interventi psico-educativi e didattici con disturbi relazionali

STORIE SOCIALI

• processo (punto di vista del soggetto: diversità – diverse informazioni) → prodotto (cosa fare)
  • scopo: insegnare regole sociali semplici (mutevole) – discriminare
• personalizzate → funzionano (didattica personalizzata / in base allo stile di apprendimento)
• educazione strutturata – procedure esplicitate chiaramente – per soggetti con buona memoria
• requisiti: partire da un'abilità esistente - redatte in gruppo - situazioni realistiche
• struttura (tipi di frase):
  • descrittiva (obbligatoria): ricorre spesso - chi / dove / quando)
  • soggettiva: stato interno dei soggetti
  • direttiva: suggerimento sul comportamento – indicare possibile risposta (a seconda delle situazione)
    • sostituire il “FARE” con il “POTER FARE”
  • affermativa: potenzia il significato precedente (sottolinea valore comune)
  • di controllo: strategie per ricordare cosa fare in determinate situazioni (come quando faccio...così...)
  • cooperativa: cosa può fare l'accompagnatore / altri (indicazione per gli altri)
  • parziale: fare supposizioni su reazioni a comportamenti (frasi con completamento)
• costruzione:
  • traduzione in testo e immagini dell'informazione sociale e del concetto astratto
  • fasi:
    • informazioni (sul ragazzo / situazione) – titolo (riassumere lo spirito della storia) - in 1° persona
    • personalizzazione (terminologia adeguata / calmante) - comportamento negativo (3° persona)
  • utilizzo: in luoghi / modi tranquilli (non caotici) – letta da più persone (care givers...) - lettura piacevole
• formattazione: carattere Verdana – interlinea