PERCHE' IL DEBATE A SCUOLA?

AZIONE E INNOVAZIONE

La complessità del processo di gestione del Debate è sicuramente uno degli aspetti più evidenti e preponderanti: al Liceo 'C. Percoto' si è passati in pochissimo tempo dalla fase formativa/illustrativa alla gestione diretta delle competizioni regionali e quindi alla partecipazione a competizioni nazionali. Tuttavia, i risultati confortanti e la grande risposta del territorio spingono ad andare nella direzione di un miglioramento e di un incremento nella pratica, sia con la Formazione che con l'informazione e la divulgazione sul territorio regionale. L’efficacia del metodo e la notevole spinta innovativa connessa con quanto proposto hanno reso sempre estremamente partecipati sia i momenti formativi per i docenti, sia quelli attivi e partecipativi per scuole e studenti (A. Filipponi)

COMPLESSITA' E SFIDA

Nel titolo del Progetto ‘Educare al pensiero complesso attraverso il Debate’ è l'istanza che la Scuola Polo, nella persona della Referente Regionale per il Debate Prof.ssa Annalisa Filipponi, promuove e sostiene con la forza delle positive evidenze internazionali, nella convinzione di procedere sulla strada più utile a rendere allievi e allieve, insieme ai loro docenti formati e preparati, i protagonisti della società del futuro.

Una società sempre più “ipercomplessa e iperconnessa” - secondo la definizione dei maggiori studiosi delle società contemporanee - in cui le competenze richieste ai nostri ragazzi e ragazze, la flessibilità, la capacità comunicativa e di interazione in senso lato, saranno sempre più peculiari e sempre più raffinate, per cui “saranno sempre più decisivi i percorsi educativi, didattico-formativi e di ricerca, che sapranno andare oltre certe miopi logiche di separazione, educando, formando, preparando figure complesse, ibride, cresciute in ambienti finalmente aperti alle contaminazioni, all’interdisciplinarità, alla multidisciplinarità, alla transdisciplinarità.” [1]


[1] Cfr Piero Dominici, Ripensare l’educazione nella civiltà iperconnessa, che cosa significa? In Agenda Digitale